Roma, prestigioso sito archeo-astronomico sull’Appia Antica è ‘abusivo’: Raggi e Franceschini non perdonano il privato

Roma, sullo sfondo due foto del Sepolcro degli Equinozi, il sito archeoastronomico, in primo piano l'ex Ministro Franceschini e la sindaca Raggi

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Roma, il prestigioso sito archeastronomico situato sull’Appia Antica (il Sepolcro degli Equinozi) è ‘abusivo‘: Raggi e Franceschini non perdonano il privato. La città eterna, patria mondiale dell’archeologia, raggiunge oggi un record probabilmente senza uguali: un sito archeologico situato nel cuore pulsante dell’Antica Roma, sull’Appia Antica al numero 189, ossia il Sepolcro degli Equinozi, è situato all’interno di un immobile (privato) parzialmente abusivo. Parliamo di un sito costruito nel II secondo a.C. con lo scopo di sfruttare i raggi del sole a fini religiosi: un’opera di straordinaria importanza archeologica e storicoculturale.

Una sentenza del Tar del Lazio ha confermato difatti la validità dei provvedimenti con cui il Ministero della Cultura, la Città di Roma e il Parco dell’Appia Antica hanno respinto, in buona sostanza, le richieste di condono che erano state avanzate dallo stesso privato nel 2019 per tentare di regolarizzare le piccole irregolarità presenti sull’immobile stesso, dentro cui si trova il sito archeologico.

Quel sito archeologico sull’Appia Antica, meraviglia dell’archeoastronomia della Roma antica

Il ricorso del privato che ha tentato di difendere la sua posizione risale al 2020. Alla guida del Ministero della Cultura, durante il Governo Conte bis, c’era allora Dario Franceschini, il potente capo cordata PD. Sulla poltrona più ambita del Campidoglio, invece, sedeva l’ex sindaca grillina Virginia Raggi, che ora appare sempre più lontana dal nuovo 5Stelle di Conte, il nuovo capo ‘assoluto’ pentastellato. Per capire l’importanza di questo sito archeoastronomico, basti pensare che il Parco dell’Appia Antica ha un proprio sito internet dedicato alle prenotazioni on line per acquistare i biglietti visitarlo.

Lo stop di Ministero e Comune di Roma e il ricorso al Tar del Lazio

Il procedimento giudiziario ha visto come protagonista la C. E. C., società proprietaria dell’immobile sito in Via Appia Antica 189, che aveva avanzato varie istanze di condono edilizio. Le richieste miravano a legittimare interventi realizzati in piccola e parziale difformità dal titolo edilizio, con lievi ampliamenti che interessavano il piano terra, il seminterrato e una porzione adibita a autorimessa.

In questi casi, Ministero e Comune hanno un margine di discrezionalità, nell’esercizio del loro potere. Evidentemente, Franceschini e Raggi hanno deciso di chiudere la porta in faccia al privato e non ‘trattare’ con lui, nonostante ‘ospiti’ il prestigioso sito archeoastronomico. A volte, le Amministrazioni sono più comprensibili e disponibili.

Roma come le piramidi d’Egitto: il valore archeologico del Sepolcro degli Equinozi

Il Sepolcro degli Equinozi rappresenta uno degli elementi di maggior rilievo della Roma astroarcheonomica. Risalente al II secolo a.C., questo monumento si distingue per la sua configurazione architettonica unica, caratterizzata da una struttura circolare con una camera funeraria sotterranea di forma quadrata a L.

La particolarità del sito risiede nella disposizione orientata verso l’equinozio, che permette alla luce solare di filtrare attraverso una finestra della cella funeraria, donando un effetto simbolico al centro del pavimento nei giorni in cui si celebravano antichi riti legati al culto dei morti e alla fertilità della terra.

Tali caratteristiche hanno da sempre attirato l’attenzione di studiosi e appassionati di archeologia, evidenziando il valore storico e culturale del monumento.

Roma, il sito archeoastronomico, foto mappa di Google Maps

Decisione del TAR e implicazioni amministrative

La sentenza del Tar Lazio ha stabilito l’inammissibilità dei ricorsi proposti dalla società privata. Il Collegio ha confermato la legittimità del parere negativo emesso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sottolineando la natura vincolante del parere stesso, in sede di condono edilizio, su immobili sottoposti a vincoli archeologici, come quello di cui si parla Il peso del Comune di Roma, poi, è stato decisivo. Il privato ha facoltà di ricorrere al Consiglio di Stato contro questa sentenza di primo grado.

Roma, il sito internet del Ministero della Cultura e dell’Ente Paerco Appia Antica dedicato al sito archeoastronomico