Roma, pretende di farsi gonfiare la ricevuta, poi insulta il tassista: licenziata manager Fincantieri (VIDEO)
Voleva lucrare sul rimborso del viaggio in taxi. Ma non aveva pensato che su quel mezzo di trasporto, mentre “ci provava”, le sue parole, di certo non gentili, venivano registrate. E, come ormai spesso accade, sarebbero poi andate andate a finire sul web. Anzi, sulla pagina di denuncia “Welcome to Favelas“, dove il tassista, insultato dalla donna, ha inviato il video.
E così lei, che si è scoperto essere una dirigente della Fincantieri, non l’ha passata liscia. Perché la sua azienda, punta di diamante dello Stato nel settore della cantieristica navale, è voluta andare a fondo alla vicenda. E l’ha licenziata.
Il tentativo di lucro
La vicenda risale alla prima settimana di giugno a Roma. Il video iniziale, infatti, è stato pubblicato da Welcome to Favelas il 7 giugno. Le immagini mostrano il taxi dove, sul retro, la donna termina la corsa e chiede di fare la fattura. Il tassista acconsente e la fa, ma la cliente la chiede di 20 euro. L’uomo risponde di no, dicendo che può farla solo dell’importo reale della corsa. Domanda anche per quale motivo dovrebbe farla di una cifra superiore.
La donna, candidamente, ma con un tono scocciato e “superiore”, insiste. “Che ti cambia, scusa?”. E il tassista: “Cambia, cambia”. La donna continua, dando sempre del tu al tassista, mentre lui prosegue con il “lei”: “Dimme, dimme che ti cambia”. “A lei cosa cambia, scusi?”, domanda nuovamente il tassista.
Gli insulti al conducente
“A me che riconoscono qualcosina in più”. Il tassista rifiuta. “A me niente, però”, chiude il tassista, firmando la ricevuta dell’importo corretto. E qui partono gli insulti. “Cioè, che rimani stronxx come sei?“, fa la donna, mentre il tassista le dice: “Proprio simpatica e molto educata, soprattutto”. Ma la manager insiste: “Ma lei è molto educato e frustrato. Impari a portare la gente”, ironizza.
Come è stata riconosciuta
Ma la vicenda non è passata sotto silenzio. Grazie al video, sono arrivate diverse segnalazioni anonime a Fincantieri attraverso il meccanismo del whistleblowing: tutte indicavano che la donna a bordo del taxi era una dirigente della loro azienda. Con la massima serietà e discrezione, la dirigenza della Fincantieri ha ricostruito la situazione e per la donna è scattato il licenziamento. Questo perché sarebbe venuto meno il rapporto di fiducia da parte dell’azienda nei confronti della dirigente. E ora Fincantieri vuole anche capire se anche nel passato la donna abbia agito in modo simile.