Roma, prima lo investe, poi lo massacra di botte: “Aiutatemi a scoprire chi è stato”
Un grave episodio di violenza stradale si è consumato a Roma lo scorso 3 febbraio 2024, lasciando sgomenta la comunità cittadina. Il fatto è avvenuto intorno alle 16:30 in via Gallia, nei pressi di Porta Metronia, all’altezza del civico 2. Un uomo, che procedeva regolarmente in monopattino, è stato intenzionalmente speronato da un’auto e successivamente aggredito fisicamente dall’autista.
Roma, investito e poi massacrato di botte
La dinamica è tanto semplice quanto inquietante. Il conducente del veicolo, dopo aver colpito volontariamente il monopattino, è sceso dall’auto e si è avventato sulla vittima con violenza, colpendola ripetutamente. Un atto che ha trasformato un incidente stradale in un episodio di brutale aggressione. La scena si è svolta sotto gli occhi di alcuni passanti, tre dei quali sono intervenuti per difendere la vittima e allontanare l’aggressore.
“Aiutatemi a scoprire chi è stato”
L’uomo aggredito, profondamente scosso dall’accaduto, ha deciso di rivolgersi al pubblico dei social per raccogliere eventuali testimonianze utili a identificare il responsabile. In un appello diffuso tramite i social, ha fornito difatti dettagli precisi sul luogo e l’orario dell’incidente, invitando chiunque abbia assistito alla scena o sia in possesso di materiale video o fotografico a contattarlo in privato. Ha inoltre espresso il desiderio di entrare in contatto con le tre persone che gli hanno prestato soccorso durante l’aggressione.
Il caso ha sollevato diverse domande sulla sicurezza stradale e sul comportamento aggressivo di alcuni automobilisti nei confronti di chi utilizza mezzi alternativi come i monopattini. Non è la prima volta che episodi di tensione tra utenti della strada sfociano in violenza fisica, ma il carattere deliberato di questo attacco ha suscitato particolare indignazione.
Forze dell’ordine al lavoro su Roma
Le autorità sono state allertate e un’indagine è in corso per identificare il responsabile. Si cerca di ricostruire con precisione i fatti e di raccogliere eventuali prove che possano incastrare l’aggressore, come immagini riprese da telecamere di sorveglianza o testimonianze dirette. La collaborazione dei cittadini, in casi come questo, può rivelarsi decisiva.
Il luogo dell’incidente, una zona centrale e trafficata, potrebbe aver visto la presenza di molti testimoni. Tuttavia, l’assenza di dettagli precisi sull’auto coinvolta rappresenta un ostacolo significativo nelle indagini. Chiunque disponga di informazioni rilevanti è invitato a farsi avanti per contribuire a fare giustizia.