Roma, prova a lanciarsi dal balcone dopo la lite con la compagna: salvato dai carabinieri
Aveva litigato con la compagna e la vita, per lui, era ormai senza senso. Per questo l’uomo, l’altro ieri sera, verso le 21:00, ha deciso di farla finita, provando a buttarsi dal balcone di casa, in viale di Valle Aurelia, a Roma.
Ma a vedere che l’uomo stava scavalcando la ringhiera del suo balcone sono stati i vicini di casa che, allarmati, hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine che, in poco tempo, sono arrivati sul posto.
Aggrappato con una mano e un piede
In via di Valle Aurelia sono intervenuti inizialmente due carabinieri, tra cui il Segretario Generale Provinciale di Roma, Pasquale Capobianco, poi raggiunti pattuglia della PMZ Trastevere. I militari hanno trovato l’uomo che minacciava di lanciarsi nel vuoto, dopo aver scavalcato la ringhiera del proprio balcone.
L’uomo si teneva aggrappato alla ringhiera con una sola mano e un piede, mentre il resto del corpo penzolava nel vuoto. I militari hanno avviato un dialogo con l’uomo, nel tentativo di capire le motivazioni e dissuaderlo dal compiere il gesto estremo.
L’intervento dei carabinieri
I carabinieri, approfittando di un momento di distrazione dell’uomo, hanno scavalcato la ringhiera e, avvicinandosi con prontezza, lo hanno afferrato per il busto e per le gambe, portandolo in salvo. La tempestività dell’intervento e il coraggio dimostrato hanno consentito di salvare l’aspirante suicida, che è stato successivamente trasportato in codice rosso in ospedale per ricevere le cure necessarie.
Il sindacato Unarma si congratula con tutti i militari intervenuti per l’esito positivo dell’operazione e per il loro eroismo. Questo intervento esemplare mette in luce l’importanza del ruolo dei Carabinieri non solo come tutori dell’ordine, ma anche come protettori della vita umana.