Roma, Punti Verde Qualità: tra vecchi progetti ‘riciclati’ e nuove ‘requisizioni’: la malagestione rimane

Da sinistra, una sala dell'ex cinema Stardust Village, i carabinieri all'ex Città del Rugby di Roma e infine il cartello di Cantiere a Roma, in via Genzano
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Roma, Punti Verde Qualità: tra vecchi progetti ‘riciclati‘ e nuove ‘requisizioni‘: la malagestione rimane. Il caos sui Punti Verde Qualità continua a regnare sovrano. Ha cominciato la ex sindaca Raggi che aveva preannunciato svolte che non hanno mai avuto luogo. Ora continua anche il suo successore, Roberto Gualtieri. Lo dimostrano tre casi tanto recenti quanto inequivocabili.

Roma, il vecchio progetto ‘riciclato’ e ‘abusivo, secondo il Pd

Il primo riguarda lo Stardust Village, l’ex cinema che ha chiuso i battenti all’Eur-Torrino di recente, in via di Decima n. 72. La Giunta municipale Di Salvo (PD) ha appena approvato l’istituzione temporanea di un Mercato Contadino (autorizzazione n. 145556 del 24 ottobre 2024), notizia rilevante che abbiamo puntualmente reso pubblica, copiando, tra l’altro di sana pianta, la deliberazione di Giunta.

Nonostante ciò, il consigliere Augusto Gregori (presidente del PD Lazio), sui suoi canali social, ci ha tenuto a smentire pubblicamente la notizia (ma non la deliberazione di Giunta, che strano!) sostenendo che si tratta ‘solo’ di una decisione che serve a ‘regolarizzare’ le attività già in corso. Il Mercato Contadino già si svolgeva da tempo in quel luogo, ma evidentemente fino ad ora era privo delle regolari e prescritte autorizzazioni. Un caso che dimostra come la toppa, a volte, sia peggio del buco che si pretende di sanare.

Il post di Augusto Gregori

La Giunta Di Salvo ed il consigliere PD, difatti, nulla dicono e nulla scrivono sul futuro che attende non il parco esterno e l’annesso Mercato Contadino, ma sulla struttura dello Stadust Village. Con le sue undici sale, maxi schermi e impianti vari. Struttura, al momento, totalmente abbandonata a se stessa e priva – da quanto ci è dato sapere – di un futuro concreto a breve, medio e lungo termine. La struttura dventerà l’ennesima cattedrale nel deserto come la vicina Città del Rugby? C’è un progetto serio e concreto, da parte di Giunta municipale e/o Consiglio, per il recupero di struttura e sale? O c’è, al contrario, solo una delibera di Giunta per regolarizzare attività evidentemente fin’ora abusive relative al Mercato Contadino? L’intenzione della Giunta è quella di lanciare un bando per la sua gestione, con l’accordo del Campidoglio? In ultimo: le vendite che hanno avuto luogo nel vecchio Mercato Condatino evidentemente ‘abusivo’ sono regolari? Speriamo che, presto, qualcuno ce lo spieghi.

Roma, la ex Città del Rugby ‘sarebbe’ una cittadella dello sport femminile

Per citare un secondo caso altrettanto esemplificativo di come sui Punti Verde Qualità si proceda a vista, senza un obiettivo unico e coeso, passiamo poi all’analisi del caso della Città del Rugby, in cui di recente ha fatto visita niente meno che la Commissione Sport Capitolina. Vicenda anch’essa da noi seguita in modo puntuale, abbiamo riportato sia il comunicato della maggioranza che quello dell’opposizione.

Il punto verde qualità di Spinaceto Sud, ossia l’ex Città del Rugby, diventerà una Città dello Sport al femminile, grazie ad un progetto di partenariato pubblico-privato. La proposta dalla maggioranza dem alla guida del IX Municipio – con l’avallo, ovviamente, della Giunta Gualtieri e della Commissione Sport – “sarebbe” quasi pronta. Così riporta una nota stampa capitolina. Dopo decenni di abbandono, evidentemente, siamo ancora al condizionale. Le domande, certo, anche in questo secondo caso, sorgono spontanee: questo progetto e questa proposta ci sono o non ci sono? Quali/chi sono i partners privati? Il cantiere quando partirà? Quali i tempi di avvio/inaugurazione della struttura? E i costi totali previsti? L’opposizione ha avanzato proposte integrative al progetto, verranno tenute in conto? Non si sa, si procede sempre a vista.

Ad Arco di Travertino l’esproprio del Punto Verde, ma per farci cosa?

Infine c’è un terzo caso, sempre molto recente, che riguarda il Punto Verde Qualità 9.1 di Arco di Travertino. L’Amministrazione Gualtieri ha appena autorizzato (22 ottobre) l’acquisizione di 6537 metriquadrati di terreno per la realizzazione di un Parco Pubblico in via Genzano. Lo scopo? “La successiva realizzazione e gestione – riportano le carte del Comune di Roma – del Punto Verde Qualità 9.1 nel Piano di Zona 18 Arco di Travertino. Siamo esagerati se, a fronte di tanto abbandono e malagestione, affermiamo che ci preoccupa l’idea che nasca un nuovo Punto Verde Qualità a Roma sud?Lasciamo la risposta ai nostri lettori.

Cosa sono i Punti verde qualità

L’originale progetto dell’amministrazione Rutelli di affidare ai privati la gestione del verde pubblico, soprattutto in periferia, non ha ottenuto il risultato sperato, col senno del poi. L’idea era quella di puntare sui privati per la manutenzione di circa 500 ettari di parchi cittadini di Roma, in centro e periferia. In cambio della cura del verde, inizialmente il comune indicò 75 aree, al futuro concessionario veniva data la possibilità di gestire un complesso articolato di servizi ed attrezzature a carattere ricreativo, culturale, commerciale e di servizio” si legge nella delibera capitolina che, nel 1995, istituisce i Punti Verdi Qualità.