Roma, quartiere Don Bosco nel mirino dei ladri: entrano nei condomini e studiano le porte, ecco come agiscono
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Nelle ultime notti, i ladri hanno seminato il panico nel quartiere Don Bosco, a Roma, aggirandosi indisturbati nei condomini e destando preoccupazione tra i residenti. La segnalazione è stata diffusa sui social il 4 febbraio 2025. Il post ha rivelato che alcuni individui sarebbero stati sorpresi ad aggirarsi nei pianerottoli di un condominio in via Marco Fulvio Nobiliore, apparentemente con l’intento di osservare e segnare le porte degli appartamenti.
Ladri nel quartiere Don Bosco
Il post pubblicato su Facebook racconta di un intervento immediato delle forze dell’ordine, che hanno fermato almeno una persona in possesso di un cacciavite lungo 20 centimetri. Particolarmente allarmante è il fatto che questi individui non sembrano affatto preoccupati dalla presenza di telecamere di sicurezza, sia quelle installate nei corridoi sia quelle posizionate sugli spioncini delle porte d’ingresso.
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Segnalazioni simili sono emerse anche in un altro stabile di viale Don Bosco, alimentando il timore di una possibile ondata di furti organizzati.
Il precedente furto in via Calpurnio Fiamma
La sicurezza nel quartiere è da tempo motivo di apprensione. Un episodio particolarmente sconcertante si è verificato il 25 novembre 2024, quando un’abitazione in via Calpurnio Fiamma è stata svaligiata nel tardo pomeriggio.
I ladri hanno messo a segno il colpo con estrema abilità e silenziosità, arrampicandosi sulle inferriate di una porta finestra al piano terra e forzando una finestra per accedere all’appartamento situato al primo piano.
L’amara scoperta è stata fatta dall’inquilina intorno alle 19:00. Una volta rientrata, ha trovato la porta bloccata da un mobile spostato con precisione per ostacolare l’accesso. All’interno, l’intero appartamento era stato messo sottosopra, con i malviventi che si erano concentrati su oro e oggetti di valore.
Ciò che rende il furto ancora più inquietante è il fatto che nessuno ha sentito nulla, nemmeno la proprietaria dell’appartamento al piano terra, che non ha percepito alcun movimento sospetto. Questo lascia pensare che i ladri abbiano agito con estrema discrezione, evitando di fare rumore e dimostrando un’organizzazione meticolosa.
Un altro elemento che ha scosso la comunità è la presenza di un cagnolino nell’appartamento durante il furto. L’animale, che di solito abbaia alla presenza di estranei, è rimasto in assoluto silenzio, probabilmente intimidito dalla situazione. Sebbene i ladri non gli abbiano fatto del male, l’idea che avrebbero potuto farlo ha aumentato l’angoscia della proprietaria.
Escalation di segnalazioni
Questo episodio ha sollevato serie preoccupazioni tra i residenti del quartiere. Il palazzo in questione è dotato di un cortile, più ingressi con cancelli e un portone principale. Tuttavia, i malviventi sono comunque riusciti a muoversi indisturbati, approfittando delle zone meno illuminate e dell’assenza di vigilanza nelle ore serali.
Di fronte a questa serie di episodi criminali, il timore tra i residenti è sempre più forte. Tutto lascia pensare che i ladri abbiano ormai preso di mira il quartiere e che non si fermeranno qui.