Roma, quartieri da incubo: San Lorenzo come una favela (VIDEO)

Favelas a San Lorenzo

Mancano 4 mesi all’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, che segnerà l’avvio ufficiale del Giubileo 2025. Il 24 dicembre alle ore 16:30, Roma sarà sotto gli occhi del mondo e da quel momento l’invasione dei fedeli – che si traduce “volgarmente” in turisti – sarà effettiva.

Ma intanto la Capitale continua a essere la città che, durante la sua campagna elettorale, il sindaco Roberto Gualtieri non avrebbe voluto che fosse. Lontana anni luce dell’immagine della città dei 15 minuti, dell’efficienza e della pulizia, fa i conti con il degrado e con la pericolosità delle sue strade, non solo della periferia, ma anche di molti quartieri del centro.

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Le baraccopoli di San Lorenzo

San Lorenzo, con la sua posizione privilegiata grazie alla vicinanza con l’università La Sapienza e le due stazioni – Termini e Tiburtina – potrebbe essere un quartiere ambito. E lo è. Non solo dagli studenti, ma anche da spacciatori e senzatetto, che hanno fatto di questa zona uno dei tanti quartieri da incubo, una favela. Accampamenti in strada, con tende e sacchi a pelo, circondati da rifiuti. All’inizio di via Tiburtina ce ne sono due, uno di fronte all’altro. A riprendere il video Marco Mastro.

Le strade sono costellate di immondizia, dalle bottiglie alle “semplici” cartacce. E poi i mercatini, anche quelli abusivi, dove si trova di tutto. E di tutto si può trovare anche se si cercano emozioni forti.

Un quartiere da cui fuggire

Le recensioni sulle app di viaggi sono perlopiù pessime. “Quartiere sporchissimo, disordinato, con tutti i palazzi imbrattati. Raramente ho visto una zona (relativamente centrale) di una città europea in queste condizioni. È una delle città più belle d’Europa, non si merita un trattamento simile”, recensisce Simone da Copenhagen.

Ma è Albino, che ci abita, a spiegare ancora meglio la situazione. “Ormai vivo a San Lorenzo da anni come studente. Apppena arrivato all’universitá sembrava il paradiso, soprattutto per un ragazzo proveniente da una realtà minore riapetto a quella romana: locali aperti fino a tardi, movida, alcool a fiumi e volemose bene. Dopo quasi 5 anni non posso che affermare che questo quartiere é letteralmente uno schifo: se vai in via degli Ausoni dalle 19/20 c’é sempre casino, se vai in piazzetta dell’Immacolata un mix di spaccio, vetri per terra, fluidi di vario genere ecc.

Mai mi scorderò la scena di una domenica mattina di un anziano signore che mentre portava a spasso il cane ha letteralmente dovuto pulire una panchina dai vari bicchieri di plastica, mozziconi di sigaretta e altro per sedersi. Ok la movida, ma questo quartiere è letteralmente senza controllo e lo si sta usando come una pattumiera in cui buttare ogni genere di schifezza”.

San Lorenzo tra brava gente, senzatetto e criminali

Eppure San Lorenzo ha una storia e un fascino incredibile. Un quartiere dall’anima rivoluzionaria, unico rione che si oppose alla marcia su Roma. Da quartiere dormitorio degli operai, alla fine dell’800, grazie alla costruzione dell’università diventò un punto centrale della Capitale, ma anche luogo di grosse contestazioni studentesche.

Tante le persone perbene che ci vivono e che vorrebbero un quartiere tranquillo, pulito e soprattutto dove poter girare senza paura. “E invece le nostre case si sono deprezzate, perché qui la notte non si dorme per gli schiamazzi e la musica ad alto volume fino all’alba, per gli spacciatori che girano giorno e notte, per i furti, le risse, per gli ubriachi e i drogati che vanno in giro e tanto altro”, spiega un residente.

Le strade puzzano, perché c’è chi orina – o peggio – in strada. E non sono i cani. “Vorremmo sapere dove stanno le istituzioni. Qui il Giubileo non arriva?”, ironizzano alcuni ragazzi. Sono studenti pentiti di aver preso la casa in affitto qui. 600 euro per una stanza singola, 10 metri quadri con bagno condiviso. 4 stanze, senza salone, usato come camera. Un affare, per il padrone dell’immobile.