Roma, razzia di mimose al Parco degli Acquedotti: ogni anno lo stesso scempio

Ogni anno la scena è la stessa. Quando l’8 marzo si avvicina, i fiori delle mimose spariscono nel giro di pochi giorni, ma non non per cause naturali: al Parco degli Acquedotti, a Roma, la razzia avviene sotto gli occhi di tutti. Non c’è distinzione: adulti, ragazzi, italiani e non, tutti partecipano al saccheggio. Chiunque si sente autorizzato a strappare rami interi, lasciando gli alberi spogli e mutilati.
Le immagini parlano da sole. Lo scorso 22 febbraio 2025, la mimosa era ancora rigogliosa, carica di fiori gialli. Ma oggi, 3 marzo, la situazione è ben diversa. I rami sono stati tagliati senza criterio, la chioma è stata ridotta all’osso. Quello che doveva essere un simbolo di rispetto e celebrazione, è stato distrutto per pura avidità.


Un massacro silenzioso: gli alberi mutilati sotto gli occhi di tutti
Ogni anno, all’avvicinarsi della Festa della Donna, la devastazione è evidente. Non si tratta di qualche fiore raccolto qua e là, ma di rami interi spezzati, alberi sfregiati.

Qualcuno ha provato a fermare questa barbarie. Su un albero compare un cartello disperato, che cerca di far riflettere chiunque si avvicini con l’intenzione di fare razzia: “Non strapparmi i rami solo perché sono un albero che non può difendersi. Anche io, come te, provo dolore. Pensa se ti strappassero le mani e le braccia, cosa proveresti? Le tue urla si sentirebbero fino al cielo.”

Parole forti, che però non sembrano aver fermato chi, per pochi euro o per convenienza, continua a portare via rami interi.
Rami strappati per risparmiare pochi euro: il danno ambientale è enorme
Dietro questo fenomeno c’è un paradosso assurdo. Le mimose vengono vendute ovunque a prezzi bassissimi. Ma invece di acquistarle, molti preferiscono saccheggiare il patrimonio verde della città. Il risultato? Danni irreparabili al parco.
Il problema è che questi tagli improvvisati non sono solo un danno estetico. Indeboliscono le piante, le rendono più vulnerabili a malattie e intaccano l’ecosistema dell’area verde.
Eppure, nessuno sembra preoccuparsi del fatto che, anno dopo anno, le mimose del Parco degli Acquedotti ne escano sempre più provate. Ogni volta, gli alberi impiegano mesi per riprendersi. E ogni anno, il ciclo si ripete.
La razzia delle mimose al Parco degli Acquedotti continua: chi fermerà questo furto?
La domanda è semplice: perché nessuno interviene? Tutti sanno bene cosa accade ogni anno. Eppure, il saccheggio delle mimose continua, impunito e sotto gli occhi di tutti.
Roma si riempirà di fiori per l’8 marzo, ma a quale prezzo? Mentre nelle case e nelle strade si celebrerà la Festa della Donna, nei parchi della città resteranno solo tronchi spogli e alberi feriti.