Roma, regali di Natale di lusso… con soldi falsi: arrestato 64enne
Si era dato ai regali di Natale di lusso, ma con soldi falsi. Ma per sua sfortuna la corsa agli acquisti natalizi non è sfuggita all’occhio attento dei Carabinieri Antifalsificazione Monetaria di Roma, che il 5 dicembre hanno messo fine all’attività illecita di un cittadino bulgaro, 64enne, accusato di falsificazione e introduzione di banconote contraffatte. Un’operazione che ha portato alla scoperta di un traffico di denaro falso, orchestrato proprio nel periodo più frenetico dell’anno per i negozianti.
Gli acquisti con le banconote da 500 euro
Il blitz è scattato a Roma, in Via Villafranca, dove l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato dopo essere stato localizzato in una struttura ricettiva vicino alla Stazione Termini. Grazie alle indagini condotte dai Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica, si è scoperto che il 64enne sfruttava il caos dello shopping pre-natalizio per effettuare acquisti di lusso con banconote false da 500 euro, particolarmente difficili da distinguere dalle originali, tanto da ingannare anche i sistemi di controllo elettronici. L’uomo utilizzava anche banconote da 200, 100 e e 50 euro false, tutte incredibilmente identiche a quelle vere.
Un bottino da migliaia di euro
Durante la perquisizione personale e locale, i militari hanno sequestrato 33 banconote false da 500 euro, capi di abbigliamento griffati, accessori e profumi di lusso per un valore complessivo di circa 4.000 euro, oltre a 5.725 euro in contanti, ritenuti frutto dell’attività illecita.
Le indagini hanno rivelato che l’uomo andava regolarmente a Roma per acquistare articoli di valore destinati alla ricettazione in Bulgaria, sfruttando la confusione delle festività per evitare di essere scoperto.
Un fenomeno internazionale
L’operazione è parte di un più ampio piano di contrasto al traffico di banconote contraffatte, intensificato in vista delle festività natalizie. La qualità delle banconote false, definite “insidiosissime” anche dalla Banca d’Italia, ha suscitato allarme a livello europeo, sottolineando la portata transnazionale del fenomeno.
Il 7 dicembre il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto, riconoscendo i gravi indizi di colpevolezza e la necessità di applicare la custodia in carcere. Il provvedimento è suscettibile di impugnazione, ma segna un passo importante nella lotta contro il traffico di denaro falso, che continua a minacciare l’economia legale e la fiducia dei cittadini.
