Roma, riaperta la Metro A piazza di Spagna e scoperto il presepe a Trinità dei Monti
Giornata importante a piazza di Spagna, perché ci sono state ben due inaugurazioni: quella della “nuova” fermata della Metro A dopo i lavori di restyling che l’hanno interessata e quella relativa al presepe pinelliano. A tagliare il nastro in entrambi i casi il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
I lavori alla fermata metro
È stato un intervento svolto in due fasi quello che ha riguardato la stazione metro di piazza di Spagna. La prima tranche ha portato anche alla chiusura della fermata. Mentre la seconda è iniziata lo scorso 4 ottobre ed è servita a completare quanto già fatto nella fase precedente. I lavori hanno riguardato gli ingressi dello scalo, i corridoi e le parti discendenti, oltre all’atrio e alle banchine. Nello specifico gli ingressi vedono ora una parete verde verticale. Nel corridoio di Vicolo del Bottino invece, sono state realizzate due aree con led wall laterali di grandi dimensioni e il controsoffitto in acciaio inox ed effetto a specchio.
Nel corridoio che porta a Villa Borghese invece, è stata realizzata la pavimentazione in resina antiscivolo e sono state pulite le superfici in pietra naturale e sono state ritinteggiate le pareti. Sempre in quel corridoio è stato anche installato il nuovo impianto di illuminazione. Mentre nelle discenderie è stato realizzato un sistema di raccolta e di canalizzazione delle acque di infiltrazione. Infine, sono stati restaurati anche i mosaici già presenti ed è stato realizzato anche il nuovo info-point all’interno della stazione..
Le dichiarazioni delle autorità
Ad inaugurare il nuovo scalo, oltre al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, anche l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, il presidente della Commissione Mobilità, Giovanni Zannola, il presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi, e il Direttore Generale di Atac, Alberto Zorzan.
Il sindaco ha specificato in una nota stampa che l’intervento “fa parte del primo nucleo di stazioni che facciamo per il Giubileo”. Aggiungendo che rientra in “un piano per la Metro A che fino al 2026 toccherà tutte le stazioni della linea, vecchie e in pessime condizioni”. L’assessore Patanè ha aggiunto che la stazione, aperta negli anni ‘80 non aveva più avuto “lavori strutturali, di accessibilità e abbellimento”. Zorzan ha spiegato che “Spagna è l’esempio di soluzioni che useremo per le altre 26 stazioni. Ottaviano e Cipro le apriremo in contemporanea tra qualche giorno. Poi ci sarà San Giovanni, dopo il Giubileo, le altre nel 2026 saranno appaltate sulla base di progetti esecutivi”.
La tradizione del presepe pinelliano
Un evento che si rinnova di anno in anno e che viene allestito a Trinità dei Monti. Per l’occasione si è esibito il “Coro che non c’è”: ovvero 200 ragazze e ragazzi della rete di cori scolastici dei licei Albertelli, Cavour, Mamiani, Morgagni, Tasso, Righi e Visconti. Il presepe in sé invece, comprende ben 33 personaggi della romanità e ricorda i paesaggi dipinti dal pittore Pinelli.
Gualtieri, presente anche in questa occasione, ha parlato di “un presepe che trasmette il messaggio evangelico di Gesù che si fa povero in mezzo alla vita di tutti i giorni”.