Roma ricorda la Resistenza: 3 giorni di eventi per il 25 aprile, l’80° anniversario della Liberazione

Non sarà una semplice ricorrenza. Dal 23 al 25 aprile 2025, Roma scende in piazza per celebrare l’80° anniversario della Liberazione con centinaia di iniziative diffuse in tutti i municipi. Tra cerimonie ufficiali, spettacoli, incontri e laboratori, la Capitale onora la memoria della Resistenza con un calendario fitto e partecipato.
Eventi, mostre, spettacoli e attività per celebrare la Liberazione
Tutto il territorio romano si prepara a ricordare l’importanza della libertà riconquistata e a rendere omaggio ai protagonisti della lotta antifascista. I 15 Municipi hanno organizzato un programma corale, che coinvolge scuole, biblioteche, centri culturali e associazioni. Si parte con la deposizione di corone di alloro presso monumenti e lapidi, per poi proseguire con letture pubbliche, concerti di canti partigiani, proiezioni e spettacoli teatrali.

In molte zone della città sono previste visite guidate nei luoghi simbolo della memoria antifascista, spesso condotte da storici e testimoni. Nelle biblioteche civiche si terranno incontri con studiosi, testimoni diretti e autori che approfondiranno episodi chiave della Resistenza romana.
Non mancano i laboratori creativi per bambini, le mostre fotografiche e i progetti artistici collettivi, con una particolare attenzione al ruolo delle donne nella Resistenza. Le scuole, protagoniste attive, porteranno in scena recital e spettacoli nati da percorsi didattici sulla libertà e la Costituzione.
Una memoria viva, tra storia e partecipazione: il programma coinvolge tutte le generazioni
L’obiettivo è uno solo: trasmettere il valore della memoria alle nuove generazioni, rendendola viva, partecipata, comprensibile. Non un semplice anniversario, ma un’occasione per ricordare chi ha combattuto per un’Italia libera e democratica, coinvolgendo tutta la cittadinanza, dai più piccoli agli anziani.
Ogni iniziativa è pensata per valorizzare la storia locale, raccontare i nomi e i volti dei partigiani che hanno lottato nei quartieri di Roma. E per farlo, si punta su un linguaggio diretto, eventi accessibili e attività pensate per tutti i livelli di età.