Roma, sale sull’impalcatura del Vittoriano a piazza Venezia e tenta il suicidio (VIDEO)

Roma tentato suicidio al Vittoriano di piazza Venezia

Momenti di paura a Roma, nella centralissima piazza Venezia, quando un uomo è salito su una delle impalcature per i lavori al Vittoriano, tentando poi di lanciarsi nel vuoto. È successo nei giorni scorsi, sotto gli occhi di centinaia di turisti che hanno dato l’allarme, facendo intervenire rapidamente sanitari del 118, polizia e vigili del fuoco.

Piazza con il fiato sospeso

È successo il 10 settembre, in una giornata in cui la piazza era affollata di romani e turisti, intorno alle ore 18:30. Diverse le chiamate al NUE 112, che ha inviato sul posto le pattuglie dei commissariati San Lorenzo e Trevi. Oltre ai poliziotti, sono arrivati due mezzi dei vigili del fuoco con l’autoscala.

L’uomo, un 63enne senza fissa dimora, si era già arrampicato fino all’ultimo piano dell’impalcatura. Gli agenti, insieme ai vigili del fuoco, hanno quindi fatto la stessa cosa, salendo fino alla cima del ponteggio, dove hanno trovato il 63enne in evidente stato di agitazione, con chiari intenti suicidi.

Nel frattempo, nella piazza le persone attendevano con ansia di sapere cosa stesse accadendo, filmando l’intervento degli agenti. Il video è poi stato inviato alla pagina social Welcome to Favelas.

La “trattativa”

I poliziotti hanno iniziato a parlare con l’uomo, cercando di convincerlo a desistere dal gesto che voleva compiere. Dopo aver dialogato a lungo con lui, il 63enne si è lasciato andare tra le braccia degli agenti, che lo hanno portato in salvo e consegnato ai sanitari dei 118. L’uomo è poi stato trasportato al pronto soccorso del Santo Spirito in codice rosso per le cure del caso.

Svenuto a terra qualche giorno dopo per la fame

Ma l’uomo, dopo essere uscito dall’ospedale, è tornato alla sua vita disperata. E qualche settimana dopo, all’inizio di ottobre, è stato trovato da una pattuglia della Polizia Locale di Roma Capitale svenuto a terra, affamato e in evidente stato di estrema povertà. I caschi bianchi non si sono però limitati a soccorrerlo. Hanno capito che all’uomo serviva molto di più di un aiuto momentaneo.

Gli agenti avviano allora una raccolta spontanea di beni alimentari e di prima necessità, coinvolgendo i colleghi della sede di via del Falco. Ma non solo. La storia dell’uomo diventa nota. E addirittura Claudio Lotito gli offre un lavoro. A volte i lieto fine ci sono anche nella realtà, non solo nei film…