Roma, secchiate d’acqua (e altri liquidi ignoti) sui passanti in via Ponzio Cominio: la denuncia dei residenti

Roma via Ponzio Cominio

Camminare tranquillamente per strada e ritrovarsi bagnati fradici. No, non è pioggia né uno scherzo di Carnevale fuori stagione: a Roma, in via Ponzio Cominio, nel pieno quartiere Don Bosco, qualcuno si diverte a lanciare secchiate d’acqua, o peggio, liquidi di origine sconosciuta, sui passanti. Una situazione surreale che ha portato all’esasperazione chi abita e frequenta il quartiere.

La denuncia arriva da chi, purtroppo, è già stato colpito da questi episodi. Una residente del quartiere ha raccontato: “Erano circa le 14.00. Stavo camminando sul marciapiede nel tratto dopo il civico 72, prima della strada privata, quando mi è arrivata una secchiata d’acqua addosso. Non ho idea di chi sia stato, ma so che non è la prima volta che accade. Ho urlato per capire chi fosse, magari pensando ad un incidente, ma non si è affacciato nessuno per scusarsi. Così ho promesso di spargere la voce e da una finestra si è sentito un appellativo poco carino indirizzato a me”.

Un’altra donna ha segnalato il medesimo episodio: “È successo anche a me, in questo stesso giorno!”.

A.O., una residente, ha raccontato la sua esperienza con un dettaglio ancora più inquietante: “A me non è stata buttata acqua perché la macchina che era parcheggiata vicino al marciapiede è rimasta macchiata!!! Fortunatamente è arrivata a me e non a mio figlio di pochi giorni. Penso comunque che chi lo faccia abbia dei problemi perché nessun sano di mente lancerebbe liquidi sospetti dalla finestra o balcone con un neonato sotto”.

Roma, via Ponzio Cominio, la zona precisa a cui prestare attenzione
Roma, via Ponzio Cominio, la zona precisa a cui prestare attenzione – www.7colli.it

Residenti di via Ponzio Cominio esasperati: “Non è la prima volta”

Chi frequenta la zona conosce bene questa inquietante abitudine. Pare, infatti, che il responsabile sia un inquilino del palazzo da cui provengono i lanci, e che questa non sia affatto una novità. “È già successo la scorsa estate, molte persone si sono lamentate. Non si tratta solo di acqua, e qualcuno potrebbe farsi male”, racconta un’anziana residente.

Il rischio, infatti, non è solo quello di bagnarsi: i liquidi lanciati potrebbero causare cadute pericolose, soprattutto per anziani, bambini o persone con disabilità.

Come agire contro l’inciviltà: segnalazioni, passaparola, denunce

Molti si chiedono cosa fare per porre fine a questa situazione. Qualcuno propone di installare telecamere di sorveglianza per identificare il colpevole. Altri, però, sono scettici: “Non cambierebbe nulla. Le denunce contro ignoti non portano a indagini”.

Di fatto, questa è solo una delle tante storie di inciviltà che contribuiscono a rendere Roma sempre più difficile da vivere. Un gesto del genere, oltre a essere stupido e pericoloso, è un simbolo di quanto il rispetto verso il prossimo sia ormai un lontano ricordo. “Sono nato è cresciuto in questo quartiere, i miei sono stati lì fino a 8 anni fa, ma da qualche anno a questa parte non lo riconosco più, cambiato radicalmente in peggio, contento di vivere altrove ma ci vengo comunque ogni tanto”, commenta nostalgico un residente.

Per chi è costretto a percorrere quel tratto di strada, la raccomandazione è chiara: controllare le finestre del palazzo che costeggiano i pochi metri del luogo incriminato prima di passarci, o camminare sul bordo strada, e rientrare sul marciapiede appena oltre i cestini.

Non sarà la soluzione ideale, ma è l’unico modo per non diventare l’ennesima vittima di questi gesti incivili. E finché non si metteranno in campo misure concrete, come telecamere di sorveglianza o una vera denuncia che porti a identificare il responsabile, questo problema continuerà a rovinare la quotidianità del quartiere.

Roma merita di meglio. E anche i suoi abitanti.