Roma segreta, ecco sette bellezze nascoste che pochi conoscono. Da ammirare anche in Agosto

Roma è la città della Grande Bellezza. Ma esistono anche luoghi più nascosti o bizzarri. Poco conosciuti da turisti e residenti, ma facilmente visitabili. Anche nel mese di agosto. Ecco allora un elenco di sette meraviglie, o se preferite di alcune curiosità. Custodite nel segreto di palazzi nobiliari, o facilmente visibili all’aperto. Un suggerimento in più, per chi resta in città. E ha voglia e tempo per cercare e scoprirne i luoghi e i segreti più nascosti.

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Quella Roma che non ti aspetti

Eccone allora 7 meraviglie di Roma davvero imperdibili. E forse poco conosciuti da romani e turisti.

1 – La passeggiata del Gelsomino, viene chiamato così il binario dall’antica ferrovia vaticana che collega l’Italia allo Stato vaticano. Il percorso pedonale consente ai cittadini (e ai turisti) di ammirare la bellezza del Cupolone, sotto un’altra prospettiva.

2 – La Casa dei Mostri è l’altro nome con il quale è conosciuto Palazzo Zuccari: al suo interno sorge la biblioteca Hertziana, porte e finestre sono uniche nel proprio genere, fatte di bocche spalancate e minacciose. Si trova tra via Sistina e via Gregoriana, su Piazza Trinità dei Monti ed è stato costruito da Federico Zuccari, artista di origine urbinate che aveva lavorato a Roma e a Firenze.

3 – La porta Alchemica situata nei giardini di piazza Vittorio Emanuele II, qui Francesco Giuseppe Borri provò a trasformare la materia in oro. È detta anche Porta Magica o Porta dei Cieli ed è l’unica sopravvissuta alle cinque porte di Villa Palombara.

4 – La Galleria Prospettica custodita nel cortile di Palazzo Spada. La galleria realizzata dal Borromini è lunga solo 9 metri ma grazie alla prospettiva sembra molto più profonda.

5 – Il quartiere Coppedè situato vicino al centro storico. Questo complesso di palazzine in Art Decò e Barocche e villette fiabesche appare diverso da tutto il resto, in un’atmosfera quasi magica. Si trova nell’isolato compreso fra via Tagliamento, via Arno, via Ombrone, via Serchio e via Clitunno. Ed è stato chiamato così, pur non essendo proprio un quartiere, dall’architetto che lo ha progettato, Gino Coppedé. È composto da 18 palazzi e 27 tra palazzine ed edifici, disposte intorno al nucleo centrale di Piazza Mincio.

6 – La Cripta dei Cappuccini, dove riposano le ossa di circa 4mila frati, si trova nella chiesa di Santa Maria Immacolata, in via Veneto.

7 – Il Santuario dei Gatti, viene chiamata così la più grande colonia felina della città che ha sede nel sito archeologico di Largo Argentina.