Roma, si chiama Nami la cucciola di otaria appena nata al Bioparco

Nami con la mamma al Bioparco di Roma - www.7colli.it

È nata Nami, la cucciola di otaria che da oggi è la nuova star del Bioparco di Roma. Vispa e giocherellona, Nami nuota allegramente nella vasca insieme alla sua famiglia. Sta conquistando il cuore dei visitatori di tutte le età.

Roma, si chiama Nami la cucciola di otaria appena nata al Bioparco

La sua nascita è stata un evento lieto per l’intero Bioparco, situato in viale del Giardino Zoologico 20. Per scegliere il nome della piccola otaria, è stato indetto un sondaggio online. Un sondaggio che ha coinvolto i clienti, gli affezionati sostenitori e i follower del Bioparco sui social media. Tra le numerose proposte, è stato scelto il nome Nami, che significa “onda” in giapponese. Un omaggio alla natura giocosa e fluida di questi mammiferi marini.

Oltre un secolo di storia

Il Bioparco di Roma vanta una storia lunga e ricca. Inaugurato il 5 gennaio 1911 su progetto dell’architetto Carl Hagenbeck, rivoluzionò il concetto di zoo sostituendo le gabbie con i fossati, creando un ambiente più naturale e rispettoso degli animali. All’epoca, gli zoo avevano un carattere puramente ricreativo, con l’obiettivo di divertire il pubblico attraverso l’esposizione di animali rari ed esotici.

Nel 1935, il giardino zoologico capitolino fu ampliato su progetto dell’architetto Raffaele De Vico, raggiungendo l’attuale superficie di 17 ettari. Vennero realizzati anche un rettilario e una grande voliera a struttura geodetica, unica in Europa. Lo zoo di Roma divenne ben presto uno dei più importanti d’Europa, superando in bellezza anche quelli di Parigi e Berlino, ancora concepiti con i vecchi sistemi.

Tuttavia, con il passare del tempo e anche a causa degli eventi bellici, la gestione del giardino zoologico divenne sempre più precaria e la sua decadenza divenne evidente.

La rinascita come Bioparco

Nel 1994 nacque l’idea di trasformare lo zoo in Bioparco, un luogo non solo di svago ma anche di educazione, ricerca e conservazione delle specie a rischio. Nel 1998 il progetto prese vita e nel 2004 nacque la Fondazione Bioparco, che gestisce tutt’oggi il parco.

Oggi il Bioparco di Roma ospita circa 1200 animali di 220 diverse specie, provenienti da tutto il mondo. Oltre a vantare una grande varietà di fauna selvatica, il Bioparco è impegnato in importanti progetti di conservazione, come la riproduzione di specie a rischio e la reintroduzione in natura di animali selvatici.

La nascita di Nami è un simbolo della speranza e del futuro del Bioparco, un luogo dove gli animali possono vivere in un ambiente il più possibile simile al loro habitat naturale e dove il pubblico può imparare a conoscere e apprezzare la bellezza e la fragilità del mondo animale.