Roma, si chiude la campagna antincendio 2024: il fumo avvolge l’estate della Capitale
Iniziata il 15 giungo di quest’anno, la stagione antincendio boschivo si è conclusa a fine ottobre. Tantissimi i roghi in città che hanno creato devastazione e messo a dura prova i soccorritori. Quasi nessun Municipio della Capitale è stato risparmiato da roghi anche di importante entità. Un breve resoconto su quanto accaduto a Roma e nel Lazio con l’intervista a Marco Lorentini, presidente della Associazione di Soccorso Giannino Caria Paracadusti.
Roghi in città
La stagione aib o antincendio boschivo si è conclusa qualche giorno fa nel Lazio e a Roma. I roghi in città sono stati innumerevoli di cui alcuni hanno tenuto con il fiato sospeso la cittadinanza. I pomeriggi romani erano scanditi da continue colonne di fumo e forte odore di bruciato. Complice il meteo sfavorevole per via dell’assenza prolungata di precipitazioni, gli incendi sono divampati e progrediti in poco tempo. Tra gli incendi più grandi all’interno del raccordo, quello che ha generato maggior preoccupazione, è stato quello della Riserva Naturale di Monte Mario. Un’intera scarpata sotto l’osservatorio e parte dei curvoni della Panoramica sono andati letteralmente in fumo. Anche a Ponte Mammolo e Cinecitta’ due enormi incendi, uno di rifiuti l’altro boschivo e di sterpaglie, hanno non solo creato devastazione ma anche il ferimento di 3 volontari della Protezione Civile e di un Vigile del Fuoco. Incendi anche nell’area ad Ovest della Capitale e nell’area a Nord-Est con roghi settimanali anche di vaste proporzioni. Neanche la Riserva Naturale della Marcigliana è stata risparmiata da questi continui roghi.
I volontari della Protezione Civile, una risorsa fondamentale
A fronteggiare questa vera e propria emergenza incendi durante il periodo estivo, oltre ai Vigili del Fuoco, i Volontari della Protezione Civile che ogni giorno, ad ogni ora, gratuitamente, hanno speso il loro tempo per la salvaguardia dell’ambiente ed il contrasto agli incendi boschivi. Grazie al loro intervento si sono evitati tantissimi roghi che sarebbero potuti diventare fuori controllo nel giro di poco tempo. Migliaia i chilometri percorsi dai volontari AIB durante questa stagione. Oltre a ciò, il loro duro lavoro di avvistamento e spegnimento si è svolto con condizioni meteorologiche avverse come forti ondate di calore. La loro presenza sul territorio h24 durante le più disparate emergenze, non solo quindi quelle legate agli incendi boschivi, infonde sicurezza nei cittadini. Dai terremoti alle alluvioni, dagli incendi boschivi all’assistenza alla popolazione, i Volontari della Protezione Civile sono una risorsa fondamentale del sistema di soccorso italiano.
L’intervista a Marco Lorentini
“La campagna antincendio si è conclusa e si deve aprire ora una fase di importanti riflessioni su quanto accaduto questa estate. Stiamo vivendo un periodo caratterizzato da eventi estremi e da condizioni climatiche estreme con fenomeni molto ravvicinati tra loro. Gli episodi sono sempre più ricorrenti, sotto ogni punto di vista non solo per gli incendi boschivi. Sugli incendi in particolare certamente non ci può sfuggire che questa estate è stata la più calda di sempre con condizioni favorevoli ai grandi incendi. Roma è una città caratterizzata prevalentemente da incendi di interfaccia urbana rurale che sono particolarmente pericolosi. Le grandi aree verdi abbandonate diventano un luogo pericoloso perché sono un ambiente ideale per lo sviluppo di roghi particolarmente aggressivi. Quest’anno purtroppo il Lazio ha avuto il primato nazionale di richieste di intervento della flotta aerea. È importante quindi ora fare un debrifieng con tutti gli ‘attori’ del sistema per ragionare su che cosa ci ha insegnato questa campagna antincendio 2024 e cosa fare fin d’ora per il futuro . Il volontariato organizzato di protezione civile rappresenta oggi più che mai la principale risorsa a disposizione della comunità e negli ultimi anni è stato il promotore e il portatore dell’introduzione di innovazione tecnologica nella attività di prevenzione e di risposta alle emergenze, un semplice esempio sono i droni ormai diventati il fulcro delle attività della Protezione Civile su ogni tipo di emergenza”, dichiara Marco Lorentini rappresentante del Lazio al comitato nazionale del volontariato e Presidente della Associazione di Soccorso Giannino Caria Paracadusti.