Roma, si contendono la donna e la lite finisce a coltellate: ucciso l’ex compagno di 28 anni

polizia notte

Ci sarebbe la gelosia dietro l’omicidio di domenica sera e una donna contesa. Prima la lite tra i due ex fidanzati, entrambi peruviani, poi i toni che si accendono sempre di più e la decisione del nuovo compagno e di un amico di lei di intervenire. Una pista passionale dietro la morte di Jarol Bernaola, un ragazzo di 28 anni che è stato accoltellato e ucciso in via Giolitti, non distante dalla Stazione Termini.

Omicidio a Roma vicino la stazione Termini

Stando a una ricostruzione della Polizia, domenica sera la donna di 27 anni era in compagnia di un’amica, del nuovo compagno, con il quale da pochi mesi aveva iniziato una frequentazione, e un amico. Erano nei pressi di via Giolitti, non lontano dallo scalo ferroviario, quando il suo ex compagno, Jarol Bernaola, si è avvicinato. I due ex, che sono genitori di un bambino, hanno iniziato a discutere. E lo hanno fatto sempre più violentemente, fino a quando i due uomini non hanno deciso di intervenire. E tra i tre è partita la rissa.

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La lite e poi l’accoltellamento

L’uomo di 35 anni, amico della donna, ha tirato fuori dalla tasca un coltello e ha colpito il 28enne per ben 6 volte alla schiena. Mentre il nuovo compagno di lei, ‘rivale’ in amore, lo ha trattenuto e lo ha pestato di botte, tra calci e pugni. Un episodio violento sfociato nel sangue, che ha portato alla morte del ragazzo.

Il 28enne peruviano, insanguinato e dolorante, è riuscito ad allontanarsi, a spostarsi su Viale Amendola. Qui è stato soccorso dal personale sanitario del 118, che lo ha trasportato in codice rosso al Policlinico Umberto I: i medici hanno tentato il possibile, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Quei fendenti lo hanno colpito a morte.

L’arresto

I due aggressori, nel frattempo, avevano deciso di andare via e di spogliarsi, di cambiare i vestiti sporchi di sangue. Un tentativo di non farsi trovare che non è riuscito perché entrambi, chi prima e chi poco dopo, sono stati arrestati. Il 35enne è stato fermato poco dopo dalla Polizia, mentre il suo complice e connazionale di 30 anni è stato arrestato ieri sera, intorno alle 20. Fondamentali sono state le testimonianze di chi era presente e le immagini delle telecamere di videosorveglianza: per il 30enne il Pm di turno, titolare delle indagini, ha deciso il fermo per concorso in omicidio. Un omicidio nato, probabilmente, dalla gelosia e da quella donna contesa, che aveva deciso di girare pagina e di andare avanti con la sua vita, lontano dall’ex compagno e papà del suo bambino.