Roma, si fingono agenti e derubano 88enne: colpo da 60mila euro al Salario

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“Signora ci apra, dobbiamo controllare che sia tutto a posto”. E lei, vedendo alla porta un poliziotto e un carabiniere, anche se in borghese, si è fidata. Peccato che i due fossero in realtà due truffatori, che non aspettavano altro che varcare la soglia per derubare la donna, un’anziana di 88 anni residente in via Conca d’Oro, nel III Municipio di Roma, zona Salario.

Martedì sera, intorno alle 19:30, la donna si trovava da sola in casa. Quando i due uomini hanno suonato alla porta mostrando i finti tesserini, l’88enne ha aperto, ignara che quei due non fossero altro che ladri pronti a svaligiarle casa.

Il piano dei truffatori

Una volta entrati, i due malviventi, con fare rassicurante, hanno chiesto alla donna di mostrare i suoi oggetti di valore per un presunto “controllo”. Nel giro di pochi minuti, si sono fatti consegnare diversi gioielli d’oro – collane, bracciali, orecchini – e due orologi Rolex dal valore complessivo di 60mila euro. Gli orologi, appartenenti alla famiglia da anni e legati a ricordi importanti, sono stati nascosti nelle tasche dei truffatori, che si sono poi dileguati con la scusa di tornare più tardi per ulteriori verifiche.

L’anziana, rimasta in casa ad aspettarli, ha realizzato solo con l’aiuto di una governante e dei parenti di essere stata raggirata. A quel punto, ha contattato le vere forze dell’ordine.

L’intervento della (vera) polizia

Sul posto è intervenuta una volante della polizia, quella vera, del commissariato Vescovio. I poliziotti hanno ascoltato la donna, che ha raccontato di aver creduto ai due uomini e di averli fatti entrare pensando fossero degli agenti. Ha quindi provato a descriverli e da questo gli inquirenti proveranno a risalire agli autori dell’ennesima truffa agli anziani.

Un fenomeno inarrestabile: altri casi nella zona

La zona del Nuovo Salario non è nuova a episodi simili. Solo il mese scorso, un uomo di 85 anni è stato raggirato da un finto idraulico in via Tolero. Con la scusa di controllare i termosifoni, il truffatore è riuscito a entrare in casa e, con un abile stratagemma, ha convinto l’anziano a raccogliere i suoi gioielli in una busta per “proteggerli dall’ossidazione”. Non appena l’85enne si è distratto, il falso tecnico ha preso la busta, contenente preziosi del valore di 4mila euro, e si è dileguato.

L’onda lunga delle truffe

Le truffe agli anziani nella Capitale sembrano non avere fine. Nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine, che nei mesi scorsi hanno smantellato diverse bande specializzate, nuovi gruppi criminali continuano a emergere. Le vittime, spesso persone sole e vulnerabili, cadono nelle trappole con sorprendente facilità.

Un campanello d’allarme che richiama all’urgenza di maggiori controlli e sensibilizzazione per proteggere i più fragili da un fenomeno che non accenna a diminuire.