Roma, si vendica con 26 anni di ritardo: con l’escavatore distrugge il capannone dell’ex amico (FOTO)
La vendetta è un piatto che va gustato freddo. Ma lui, un uomo di 77 anni, la sua vendetta l’ha assaporata gelida, visto che, da quando ha – secondo lui – subito un presunto torto a quando ha agito, sono passati ben 26 anni. Ma quando è entrato in azione lo ha fatto in maniera eclatante: ha preso un escavatore, in città – a Roma – e con quello si è diretto dal “nemico”, deciso a distruggerlo. O quantomeno a distruggere quello che l’uomo aveva.
Follia dopo la notte di Halloween
Il vendicatore solitario, un uomo di 77 anni, ha agito ieri mattina, approfittando della tranquillità del giorno di festa. Intorno alle 7:00, mentre in molti ancora dormivano dopo i bagordi delle feste di Halloween, lui ha compiuto il suo personale festeggiamento. È salito a bordo di un escavatore, ha imboccato via Flaminia e, arrivato davanti al capannone del suo ex socio e amico, non si è certo fermato vedendo la recinzione metallica.
L’ha quindi abbattuta passandoci sopra con il mezzo e poi si è diretto verso l’obiettivo principale. L’uomo, fino al 1998, era socio dell’azienda. Poi aveva venduto le sue quote. Ma evidentemente qualcosa, secondo lui, era rimasta in sospeso. E adesso era arrivato il momento di chiudere i conti.
La furia contro il capannone
Il 77enne ha quindi iniziato a distruggere parti del capannone con l’escavatore, fino a quando qualcuno, sentendo i rumori, ha chiamato il NUE 112. Sul posto, alle 7:30, sono rapidamente intervenute tre pattuglie del Commissariato Flaminio, oltre ai sanitari del 118, che hanno trovato l’uomo in forte stato di agitazione.
Vedendo gli agenti, l’anziano ha dato in escandescenze ed è stato calmato, ma ha rischiato un attacco cardiaco. È quindi stato portato in codice rosso all’ospedale S. Andrea. Questo, però, non gli ha evitato di essere denunciato a piede libero per danneggiamenti. Sul posto successivamente è arrivato anche il titolare dell’azienda, che vende tagliaerba e altri tipi di attrezzature, per la conta dei danni, che sono ingenti.