Roma, smurano la cassaforte e fuggono con il bottino da 40mila euro: è caccia ai ladri

Ladro in abitazione

Hanno approfittato dell’assenza dei proprietari di casa, probabilmente avevano ‘studiato’ tutti i loro movimenti. E sapevano quando agire e come farlo per mettere a segno il colpo e non essere scoperti. Così martedì, sul tardo pomeriggio, hanno fatto irruzione in quell’appartamento in via Albanese Ruffo, nella zona sud-est di Roma, hanno smurato la cassaforte e sono fuggiti via con un ricco bottino. Quando i proprietari di casa, due ristoratori, sono rientrati hanno trovato tutto a soqquadro. E la cassaforte vuota.

Roma, furto a casa di Chiara Nasti e Mattia Zaccagni, rubati Rolex e gioielli e distrutta la camera da letto: ‘Pezzi di me…a’

Il furto in casa in via Albanese Ruffo a Roma

La segnalazione alla Polizia di un furto in appartamento, l’ennesimo, risale a martedì 23 luglio, intorno alle 19.30. Questa volta ad essere presa di mira dai ladri un’abitazione in via Albanese Ruffo: è qui che è stata smurata la cassaforte ed è qui che sono stati portati via gioielli preziosi per un valore di 40 mila euro.

Roma, tentano il furto al Tuscolano: scoperti con tutto il ‘kit’ per lo scasso

I ladri, indisturbati, sono poi fuggiti, facendo perdere almeno per ora le proprie tracce. Vicino alla cassaforte sono stati trovati gli arnesi atti allo scasso. Ma ora spetterà agli agenti di Polizia del Commissariato Casilino, intervenuti sul posto, fare chiarezza. E cercare di dare un volto e un nome ai malviventi, che hanno fatto razzia e si sono portati via 40mila euro di gioielli.

Arrestati due georgiani per furto in appartamenti

Mentre i ladri che hanno fatto ‘visita’ all’appartamento di Via Albanese Ruffo non hanno ancora un nome, i Carabinieri pochi giorni fa hanno arrestato due georgiani e recuperato il ‘kit del bravo scassinatore‘. I due sono stati scoperti, in via Michelangelo Tilli, mentre tentavano di scappare dopo aver forzato la serratura di un appartamento. Quando i militari sono intervenuti, i due ladri erano sulle scale, hanno cercato di ‘ribellarsi’ svegliando i condomini, che sono usciti dalle loro case spaventati. Poi, alla fine, sono stati arrestati e portati in caserma in attesa della convalida.