Roma: “Voglio fare il giro del mondo!”, ma viaggia su un camper rubato

Roma, sogna il giro del mondo ma viaggia su un camper rubato

Fermato in pieno centro a Roma, in piazza d’Aracoeli, mentre infastidiva i passanti in evidente stato di ebbrezza alcolica. Viaggiava su un camper risultato rubato, ma ai Carabinieri ha raccontato un’altra storia: “Voglio fare il giro del mondo”.

È finita con una denuncia per ricettazione l’avventura surreale di un cittadino lituano di 33 anni, senza fissa dimora, bloccato da una pattuglia del Comando Carabinieri Roma Piazza Venezia.

Fermato per ubriachezza, si scopre che il camper è rubato

I Carabinieri sono intervenuti dopo alcune segnalazioni: un uomo, completamente fuori controllo, molestava i passanti nel cuore della Capitale, proprio ai piedi del Campidoglio. Quando la pattuglia è arrivata, ha trovato il soggetto all’interno di un camper bianco, intento a gesticolare e parlare in modo sconnesso con chiunque gli passasse accanto.

Lo hanno fermato per identificarlo. Si tratta di un lituano di 33 anni, noto alle forze dell’ordine, senza documenti e in stato di alterazione evidente. A insospettire i militari, però, è stato il mezzo su cui si trovava: una verifica immediata ha rivelato che quel camper era stato denunciato rubato.

Mostra una cartina turistica: “Sto facendo il giro del mondo”

Alla richiesta di spiegazioni, l’uomo ha risposto con una frase che ha lasciato tutti interdetti: “Sto facendo il giro del mondo in camper”. Per rafforzare il suo racconto ha anche mostrato ai Carabinieri una cartina turistica, con tanto di segni e itinerari tracciati. Una storia da film, se non fosse che il veicolo apparteneva a un’altra persona.

L’amara verità è venuta a galla rapidamente. Il veicolo era stato regolarmente denunciato come rubato e la proprietaria, avvisata dai militari, ha potuto finalmente tornare in possesso del mezzo.

Denuncia per ricettazione e fine dell’avventura a quattro ruote

Per l’uomo, invece, l’avventura si è conclusa con una denuncia alla Procura della Repubblica per ricettazione. Nessun biglietto di sola andata, nessun viaggio intorno al mondo. Solo un falso sogno, nato forse dall’alcol e sfumato tra le vie di Roma.