Roma, sotto il Forlanini c’è un lago ampio 7mila metri quadrati: “Qui l’Università studia i microbi”

Roma, nel cuore di Monteverde, celato sotto le fondamenta dell’ex ospedale Forlanini, si estende un vasto ambiente ipogeo che ha assunto nel tempo una dimensione sorprendente. Sette mila metri quadrati di caverne sotterranee, un tempo cave di tufo, sono oggi completamente allagate, formando un lago misterioso. Le acque scure si insinuano tra pilastri di cemento e antiche pareti di roccia, creando un paesaggio surreale e unico nel suo genere a Roma. Il fenomeno, documentato dall’Associazione Sotterranei di Roma, è il risultato di decenni di infiltrazioni della falda, che ha progressivamente riempito questi spazi fino a elevarsi di oltre un metro negli ultimi vent’anni.
L’ospedale Forlanini di Roma e il suo lago sotterraneo: dalle origini alla chiusura
Inaugurato il 10 dicembre 1934, il Forlanini fu concepito come un sanatorio all’avanguardia per la cura della tubercolosi. L’estrazione del materiale da costruzione direttamente dal sito ha portato all’ampliamento di una preesistente cava di tufo, scavata con esplosivi per ottenere le fondamenta dell’imponente struttura. Con il tempo, i sotterranei trovarono nuove funzioni: la loro temperatura costante di 13 gradi li rese ideali come magazzini alimentari per la conservazione di vino, olio e altri generi di prima necessità. Tuttavia, nel 2015, dopo decenni di attività, l’ospedale ha chiuso i battenti, lasciando in sospeso il destino dell’intero complesso. Eppure, il lago sotterraneo è ancora in uso, utilizzato per le ricerche dell’Università di Tor Vergata.

Rifugio durante la guerra
Durante la Seconda guerra mondiale, i sotterranei del Forlanini assunsero un ruolo cruciale come rifugio antiaereo per proteggere pazienti e personale dai bombardamenti. All’epoca, l’accesso era possibile tramite una scalinata e un montacarichi situati nell’ala Sud-Est dell’ospedale, oltre a una ripida discesa carrabile. La presenza della falda acquifera, inizialmente vista come una risorsa preziosa per l’approvvigionamento idrico, si è poi trasformata in un problema strutturale, contribuendo all’inevitabile allagamento delle caverne e alla formazione del lago sotterraneo che oggi affascina e preoccupa gli esperti.
Acque nere e problemi di inquinamento
L’esistenza del lago è stata definitivamente confermata negli anni ’90, a seguito delle indagini condotte dopo il crollo di una palazzina in via di Vigna Jacobini nel 1998. Tuttavia, negli anni successivi, una perdita di acque nere ha compromesso gravemente la qualità dell’acqua, rendendo impossibile ogni ipotesi di valorizzazione turistica o esplorativa. L’ambiente sotterraneo, un tempo un’inaspettata meraviglia nascosta, si è trasformato in una problematica ambientale di difficile gestione.
Un laboratorio naturale per la scienza e per l’Università di Tor Vergata
Nonostante l’inquinamento, il lago sotterraneo ha suscitato l’interesse della comunità scientifica. Dal 2022, il Dipartimento di Scienze di Roma Tre, attraverso il laboratorio di Microbiologia, ha avviato uno studio approfondito sulle comunità microbiche che popolano questo ecosistema estremo. L’obiettivo è comprendere la biodiversità microbica e il suo ruolo come bioindicatore dell’impatto antropico, con la prospettiva di individuare strategie di biorisanamento. Alcuni dei microrganismi individuati potrebbero infatti rivelarsi essenziali per processi di depurazione naturale, aprendo la strada a nuove soluzioni per contrastare l’inquinamento ambientale.
Il futuro del Forlanini: ipotesi e progetti
Con la chiusura dell’ospedale, il destino dell’intera area resta incerto. Le ipotesi spaziano dalla cessione al Vaticano per ospitare una sede del Bambino Gesù, fino alla creazione di un polo universitario dedicato alla ricerca scientifica. La presenza del lago sotterraneo pone interrogativi sulla sicurezza dell’area, ma al tempo stesso offre opportunità uniche di studio e conservazione. Qualunque sarà la decisione finale, il Forlanini e il suo mondo sommerso restano un tassello affascinante e poco conosciuto della storia di Roma, tra passato, presente e possibili scenari futuri.

