Roma, sottopasso della vergogna di fianco all’ospedale in centro e favela accanto alla chiesa: ‘welcome to Giubileo’ (VIDEO)

Favelas vicino alla chiesa

Il conto alla rovescia per l’apertura della Porta Santa e l’arrivo dei pellegrini ormai è iniziato. Ma Roma non sembra pronta al grande evento del Giubileo 2025, malgrado manchino ormai solo poco più di due mesi. Basta farsi un giro per la città per rendersi conto dello stato di degrado in cui ancora versa, con strade sporche e accampamenti in ogni quartiere, anche in punti “inimmaginabili”. Come accanto a ospedali e chiese, posti che – probabilmente – verranno visti anche dai turisti e pellegrini. E che richiederebbero in ogni caso decoro e igiene.

Sottopasso dell’orrore sul Lungotevere in Sassia

In questo caso stiamo poi parlando non di uno sperduto ospedale di periferia, ma del S. Spirito, uno dei più antichi nosocomi romani. Proprio davanti all’ingresso dell’ospedale, sul Lungotevere in Sassia, c’è un sottopasso, che – originariamente – sarebbe dovuto servire per far attraversare la strada in sicurezza. Ma adesso già solo scendere i primi scalini sarebbe un azzardo.

Così come gli altri sottopassi già documentati, anche questo è stato trasformato in una discarica. Terminata la scala ricolma di rifiuti ci si trova davanti a una porta chiusa. Non si sa cosa ci sia oltre. Ma l’immagine di degrado che si presenta per le migliaia di persone – molte delle quali turisti diretti in Vaticano, a poche centinaia di metri di distanza – non è di certo edificante.

L’accampamento accanto alla scuola

Non va di certo meglio spostandosi al Pigneto. Qui, in via Prenestina, a pochi metri dalla chiesa S. Leone, c’è un vero e proprio accampamento. La situazione si presenta come quelle già documentate negli altri quartieri, con montagne di rifiuti ed evidenti segni di degrado, come testimonia Marco Mastro di Dillo a noi Roma. Ma questo è solo un piccolo spaccato della realtà della Capitale.

Purtroppo da ogni quartiere, ogni zona ha situazioni di questo tipo. E poco o niente è stato fatto per risolverle prima dell’inizio di un evento importante come il Giubileo. Come poco o niente è stato fatto per risolvere il problema dei rifiuti, malgrado le promesse che da ormai tre anni vengono ripetute dal sindaco Gualtieri.

Forse bisognerebbe prendere esempio dalle altre città, sia d’Italia che del resto del mondo, per capire come gestire questo problema. E fare una programmazione seria, non limitarsi ai proclami che rimandano le soluzioni alla scadenza del proprio mandato. Perché di “è colpa di quelli di prima” ormai i cittadini sono stufi.