Roma, spaccia droga davanti Termini, arrestato
Bloccato mentre spacciava droga in strada: questo l’episodio più eclatante del blitz messo in atto dai Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante nelle zone di Esquilino e Termini.
Il 25enne del Gambia, senza fissa dimora, è stato colto in flagrante mentre vendeva dosi di hashish a un giovane in via Giovanni Amendola.
Non solo droga: l’operazione dei Carabinieri a Termini ed Esquilino
Non si parla solo di spaccio. L’intervento delle forze dell’ordine si è concentrato anche sul degrado che ogni giorno mina la vivibilità del quartiere Esquilino e delle aree limitrofe alla stazione. Quattro persone sono state colpite da ordini di allontanamento.
Tra loro, tre uomini sorpresi a bere alcolici nei pressi del mercato Esquilino, creando disturbo ai passanti, e un altro che bloccava senza motivo l’ingresso a un negozio in via Giolitti. Tutti comportamenti che violano l’ordinanza 6747 dell’8 gennaio 2025, emanata dalla Prefettura per contrastare situazioni di pericolo e disagio pubblico.
L’operazione non si è limitata a questi episodi. I Carabinieri hanno effettuato controlli su vasta scala, identificando 136 persone e monitorando 78 veicoli.
Roma alza il livello di sicurezza con 19 nuove zone rosse
Con questo intervento, Roma si prepara a intensificare la lotta contro il degrado urbano e le attività illecite. Il Prefetto Lamberto Giannini ha firmato un’ordinanza, in vigore dall’8 gennaio 2025, che introduce 19 zone rosse nelle aree più critiche, tra cui la stazione Termini, il quartiere Esquilino e la stazione Tuscolana. Il provvedimento, inizialmente previsto per due mesi, potrebbe essere prorogato in base ai risultati.
Le zone sono suddivise in due macro-aree: la prima comprende la stazione Termini e l’Esquilino, con un focus su via Giolitti, via Turati e piazza Vittorio Emanuele II; la seconda interessa la stazione Tuscolana, via Mestre e piazza Ragusa. Qui, polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale collaboreranno, anche con nuovi sistemi di videosorveglianza, per ridurre reati e migliorare la sicurezza.
Il dispositivo prevede il divieto di stazionamento per chi assume comportamenti molesti o minacciosi. Si punta a restituire queste aree ai cittadini, garantendo una fruizione sicura in vista del flusso costante di visitatori nella Capitale.