Roma, stazione San Pietro rinnovata (mentre a Termini crolla il controsoffitto)
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A Roma c’è chi rinasce e chi crolla. Alla stazione San Pietro, dopo un anno e mezzo di lavori e 11 milioni di euro, tutto splende: marciapiedi nuovi, sottopassi restaurati, pensiline rinnovate e segnaletica rifatta. Un investimento degno di una capitale europea, perfetto per accogliere pellegrini e turisti nel segno dell’Anno Santo.
A Termini, invece, la manutenzione sembra essere rimasta un concetto astratto. Nel pomeriggio di lunedì 3 febbraio, un controsoffitto ha deciso di abbandonare la sua postazione, schiantandosi al suolo nei pressi della Freccia Lounge.
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Stazione San Pietro rinnovata per il Giubileo
A San Pietro non si bada a spese. 11 milioni di euro, di cui 1,7 milioni di fondi giubilari, per rifare sottopassi, marciapiedi, pensiline e segnaletica. Una stazione che si prepara a diventare un punto di riferimento per i pellegrini, con accessi più comodi e percorsi senza barriere. Un intervento che ha coinvolto anche le aree esterne, perché il decoro, si sa, è fondamentale quando si tratta di eventi internazionali.
Le opere non si fermano qui: a breve sarà inaugurata la Passeggiata del Gelsomino, che porta direttamente al Vaticano, e la ciclabile da Monte Ciocci, che rientra nel percorso della via Francigena. Un quadro perfetto, quasi da cartolina, con i binari che sembrano quelli di una capitale europea.
Intanto a Termini crolla un controsoffitto…
Ma mentre la stazione di San Pietro splende, quella di Termini cade a pezzi. Letteralmente. Nel primo pomeriggio di lunedì 3 febbraio 2025, un pezzo di controsoffitto si è staccato nei pressi della Freccia Lounge, facendo vivere attimi di panico ai viaggiatori.
Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma il video dell’accaduto, pubblicato dalla pagina Welcome To Favelas, è diventato virale in poche ore. Tra i commenti, la solita ironia amara: “Paghiamo biglietti sempre più cari per avere il rischio adrenalina incluso nel prezzo”.
Sul posto è intervenuta la Polizia Ferroviaria, mentre il personale di sicurezza ha chiuso una scala mobile nelle vicinanze per evitare altri incidenti. Le cause del crollo? Ancora tutte da chiarire, ma una cosa è certa: a Termini, ogni giorno può essere una nuova avventura.
Tiburtina-Tuscolana, treni fermi nei weekend (perché viaggiare tranquilli è un lusso)
Come se non bastasse, anche chi si muove tra Tiburtina e Tuscolana dovrà armarsi di pazienza. Per la costruzione del nodo Pigneto, i treni saranno sospesi nei fine settimana fino a dicembre 2025.
Nei mesi estivi, la situazione peggiorerà: dal 7 agosto al 7 settembre, i lavori si estenderanno anche ai giorni feriali. Chi viaggia da Orte a Fiumicino dovrà affrontare un piccolo percorso a ostacoli: scendere a Tiburtina, prendere un autobus sostitutivo per Ostiense, quindi riprendere il treno. Oppure tentare la sorte con la metro B fino a Piramide.
Il tutto per costruire una fermata per i treni FL1/FL3, un sottopasso pedonale e una nuova piazza. Servizi migliori? Forse, ma prima c’è da sopravvivere a mesi di disagi.