Roma, stop sospensiva bando balneari: il Consiglio di Stato accoglie il ricorso del Comune

Ostia - nuovo bando per le concessioni balneari

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Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del Comune di Roma contro la sospensiva del TAR al bando per le concessioni balneari del litorale romano. Una decisione che ribalta lo stop iniziale e che, almeno per il momento, garantisce la validità del bando per la stagione estiva imminente.

Accolto il ricorso del Campidoglio

Nell’ordinanza, pubblicata oggi, la VII sezione del Consiglio di Stato, nell’accogliere il ricorso del Campidoglio, sottolinea come “nella comparazione tra gli opposti interessi”, appare “prevalente l’interesse pubblico alla rapida definizione della procedura prevista dall’Avviso, anche in vista dell’imminente stagione balneare”, evidenziando come “le previsioni e i criteri stabiliti dall’Avviso”, oggetto delle censure del Tar “non sembrano avere portata escludente né ostare, conseguentemente, alla utile partecipazione degli operatori interessati alla procedura di affidamento delle 31 concessioni di beni demaniali marittimi del Litorale di Roma Capitale per finalità turistiche e ricreative”, né sembrano porsi in contrasto “con le esigenze di competitività, che permeano, in conformità al diritto europeo, la disciplina delle concessioni demaniali marittime”.

La vicenda giudiziaria

Il TAR del Lazio aveva precedentemente sospeso il bando per l’affidamento delle 31 concessioni balneari a Ostia, fissando la discussione di merito per il 14 ottobre 2025. Il provvedimento aveva generato forte incertezza tra gli operatori del settore e il Comune di Roma, soprattutto considerando l’impatto che la decisione avrebbe avuto sulla stagione estiva, particolarmente significativa in occasione del Giubileo. Di fronte a questo scenario, il Comune di Roma ha deciso di presentare un appello cautelare al Consiglio di Stato, che ora ha ribaltato la sospensiva, consentendo di procedere con il bando fino alla decisione definitiva del TAR.

Le conseguenze per la stagione estiva

Con l’accoglimento del ricorso da parte del Consiglio di Stato, il bando torna ad essere operativo, permettendo l’assegnazione delle concessioni per la stagione 2025. Questa decisione rappresenta un sollievo per l’amministrazione capitolina, che temeva ripercussioni negative sui flussi turistici, in particolare in un anno così cruciale per la città. Tuttavia, per i balneari, la situazione si complica. Le associazioni di categoria hanno espresso preoccupazione per l’impatto della decisione, che potrebbe portare a una ridefinizione delle concessioni e quindi a un’incertezza economica per molti operatori storici del litorale.

Dibattito politico e giuridico

Il tema delle concessioni balneari è da tempo al centro del dibattito politico e giuridico, anche in relazione alle direttive europee sulla concorrenza. L’Italia è chiamata ad adeguarsi alla cosiddetta “direttiva Bolkestein”, che impone gare pubbliche per l’assegnazione delle concessioni, superando il sistema delle proroghe automatiche adottato per decenni. Il caso di Ostia rappresenta dunque un banco di prova per l’attuazione delle nuove regole, con il governo nazionale che segue da vicino la vicenda per evitare possibili infrazioni da parte dell’Unione Europea.

Prossimi passi

L’attenzione ora si sposta alla decisione del TAR prevista per ottobre, che dovrà esaminare il merito della questione e stabilire definitivamente la legittimità del bando. Nel frattempo, il Comune di Roma potrà procedere con l’assegnazione delle concessioni, anche se il clima di incertezza rimane. Da un lato, l’amministrazione capitolina si dice soddisfatta della decisione del Consiglio di Stato, che le consente di evitare un’estate segnata da vuoti normativi e amministrativi. Dall’altro, i balneari temono per il loro futuro e chiedono garanzie sulle modalità di assegnazione delle concessioni.

Battaglia legale sulle concessioni balneari

La battaglia legale sulle concessioni balneari di Ostia è tutt’altro che conclusa, ma la decisione del Consiglio di Stato rappresenta un punto di svolta importante. Con la stagione estiva ormai alle porte, la validità del bando assicura continuità amministrativa, anche se le tensioni tra le parti in causa restano alte. Nei prossimi mesi, l’esito del giudizio di merito del TAR potrebbe ridisegnare il futuro del litorale romano, con possibili ripercussioni anche a livello nazionale nel complesso scenario delle concessioni demaniali marittime