Roma, stretta sulla movida: controlli e arresti a San Lorenzo e Trastevere
Una notte da leoni può costare cara a Roma: i quartieri San Lorenzo e Trastevere, cuori pulsanti della movida capitolina, sono stati il bersaglio di un’operazione massiccia della Polizia di Stato nel fine settimana, con l’obiettivo di ripristinare l’ordine in due zone dove il divertimento spesso si trasforma in degrado.
I numeri parlano chiaro: oltre 300 persone fermate, 200 veicoli controllati e ben 18 sanzioni per consumo di alcol su strada. Non solo. Nel mirino anche gli automobilisti indisciplinati, con oltre 200 multe staccate per infrazioni al Codice della Strada.
Zone della movida a Roma: droga, arresti e soldi in contanti
Non sono mancati i blitz più mirati. Un uomo di 37 anni è stato sorpreso con 17 dosi di droga, tra hashish e cocaina, pronte per essere piazzate. La perquisizione della sua casa ha portato alla luce altri elementi utili per il confezionamento, oltre a 900 euro in contanti, chiaro segnale di un’attività illecita ben avviata. Risultato: manette e convalida dell’arresto.
I negozi sotto la lente: nel mirino 19 attività
La mano pesante delle forze dell’ordine non ha risparmiato bar e sale slot, simboli della vita notturna romana. In totale, 19 esercizi commerciali sono stati sottoposti a controlli amministrativi, per verificare licenze e rispetto delle normative.
Decoro urbano e sicurezza al centro
Non solo repressione, però. Grazie alla collaborazione con AMA, le strade dei due quartieri sono state ripulite da rifiuti e sporcizia, mentre un tecnico di ARETI ha risolto diversi guasti all’illuminazione pubblica, rendendo le aree più sicure per residenti e visitatori.
Perché questa stretta sulla movida di Roma?
L’operazione del weekend non è un caso isolato, ma rientra in un piano più ampio per arginare degrado e attività illecite nei quartieri simbolo della movida romana. Lo scorso 13 novembre 2024, un bar nel cuore di San Lorenzo è stato costretto a chiudere per 15 giorni. Il provvedimento è avvenuto dopo che il gestore pro-tempore è stato trovato in possesso di oltre 5 grammi di cocaina. La perquisizione della sua abitazione ha rivelato strumenti per il confezionamento delle dosi, consolidando il sospetto che il locale fosse diventato un punto di riferimento per pregiudicati e traffici illeciti.