Roma: subaffitta casa popolare di Tor Bella Monaca a 10 stranieri, 6 irregolari

Roma, Carabinieri Tor Bella Monaca

Un appartamento Ater trasformato in un business illegale. È quanto hanno scoperto i Carabinieri di Tor Bella Monaca, nel corso di un’operazione straordinaria di controllo del territorio: l’assegnatario della casa popolare a Roma aveva deciso di trasformare la propria abitazione in un’attività redditizia, affittandola a dieci cittadini nordafricani, di cui sei senza permesso di soggiorno.

Oltre a vivere nell’appartamento senza alcun titolo, gli occupanti si erano collegati abusivamente alle reti elettrica e del gas, rifornendosi illegalmente di energia. Un doppio illecito che ha fatto scattare una raffica di denunce per furto aggravato. Il proprietario, invece, è stato denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e ha perso immediatamente il diritto all’alloggio. L’appartamento è stato sgomberato e restituito all’ente proprietario.

Non solo sgombero alla casa popolare: 18 denunce per allacci abusivi tra Tor Bella Monaca e Valle Fiorita

L’operazione si inserisce in una più ampia attività di controllo che ha visto i Carabinieri passare al setaccio 148 alloggi di edilizia popolare di via San Biagio Platani. Con il supporto di Ater, Areti, Ato2 e Italgas, i militari hanno scoperto che 18 appartamenti erano alimentati da allacci abusivi alla rete elettrica e del gas. Tutti gli occupanti sono stati denunciati per furto aggravato.

Un altro appartamento, occupato senza titolo, è stato sgomberato e il responsabile denunciato a piede libero.

Droga e arresti: sequestrate 121 dosi di cocaina

Oltre agli illeciti legati alle occupazioni abusive, il blitz ha portato anche a due arresti per droga. Un uomo italiano è stato sorpreso con 121 dosi di cocaina, già pronte per la vendita. Un cittadino tunisino, invece, è finito in manette perché destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Tutti gli arresti sono stati convalidati dall’autorità giudiziaria. L’operazione conferma la tolleranza zero verso chi alimenta il degrado e la criminalità nei quartieri più difficili di Roma.