Roma, svolta per il teatro Quirino che passa alla United Artists: ma il Ministero delle Cultura ha 2 mesi per sfilarglielo
![Roma, l'ingresso del teatro Quirino di Roma](https://www.7colli.it/wp-content/uploads/2025/02/Roma-teatro-quirino.jpg)
Roma, svolta per teatro Quirino che passa alla società United Artists: ma il Ministero delle Cultura guidato dal Ministro Giuli ha 2 mesi sfilarglielo. Il Teatro Quirino di Roma, uno dei luoghi simbolo della scena teatrale italiana, ha un nuovo proprietario. La storica sala di via delle Vergini, intitolata a Vittorio Gassman, è stata venduta alla United Artists, società attiva nel settore teatrale. L’accordo, siglato con Invimit, la società immobiliare controllata dal Ministero dell’Economia, prevede un “preliminare condizionato“, che lascia però ancora aperta la possibilità di un intervento pubblico per bloccare il passaggio di proprietà.
Roma, svolta per il teatro Quirino: acquistato dalla United Artists
A firmare l’accordo con Invimit è stata Roberta Lucca, attrice teatrale e moglie di Giuseppe “Geppy” Gleijeses, noto regista e attore che in passato ha già gestito il teatro. Nonostante il suo nome non compaia ufficialmente nell’operazione, il legame con Lucca suggerisce un interesse diretto nel ritorno alla gestione del Quirino.
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L’immobile era stato messo in vendita a novembre con una base d’asta di 4,65 milioni di euro. Dopo un periodo di trattative, la United Artists ha formalizzato l’acquisto, aprendo ora un periodo di 60 giorni in cui l’attuale gestore del teatro, Rosario Coppolino, potrà esercitare il diritto di prelazione, presentando un’offerta equivalente per mantenere la struttura in mani pubbliche. La prelazione, tuttavia, richiede il versamento immediato di circa mezzo milione di euro a titolo di caparra, una cifra non semplice da reperire in tempi così stretti.
Il Ministero della Cultura ha 60 giorni per mettere le mani sul Quirino di Roma
Se Coppolino non riuscirà a esercitare il diritto di prelazione, scatterà una nuova finestra di 60 giorni in cui il Ministero della Cultura avrà l’opportunità di intervenire per acquistare l’immobile. Tuttavia, un intervento pubblico appare improbabile: difficilmente il Ministero si farà carico dell’acquisto di un bene alienato da un’altra istituzione statale, dovendo per di più ricorrere ai fondi del Ministero dell’Economia.
Nonostante ciò, il destino del Quirino sembra comunque garantito dal vincolo di destinazione d’uso che impedisce qualsiasi trasformazione dell’edificio in attività commerciali estranee al teatro. Anche per questo, dalle istituzioni locali emergono segnali di tranquillità riguardo al futuro della storica sala.
Prossimi due mesi decisivi per il Quirino
Il vincolo che protegge la destinazione teatrale dell’edificio rappresenta una garanzia fondamentale, indipendentemente da chi sarà il nuovo proprietario. Il destino del Quirino resta dunque sospeso tra una possibile conferma della vendita e un eventuale intervento pubblico. I prossimi due mesi saranno decisivi per capire se la storica sala resterà sotto il controllo statale o se passerà definitivamente alla United Artists.