Roma, terrore a bordo del bus: 30enne nigeriano aggredisce l’autista e lo manda in ospedale
Momenti di puro panico oggi a Roma, sulla linea Atac 61, quando un uomo, un 30enne di origine nigeriana, ha aggredito l’autista del mezzo pubblico in preda a un vero e proprio raptus. Il tutto è avvenuto intorno a mezzogiorno all’altezza di via Morgagni, nel quartiere Nomentano, costringendo l’autista a fermarsi e tentare di far scendere l’uomo. Ma proprio in quel momento, la situazione è degenerata.
Aggressione e intervento della Polizia Locale
L’aggressore, senza fissa dimora, si è scagliato con violenza contro l’autista, provocandogli ferite ed ecchimosi che hanno richiesto l’intervento del personale sanitario del 118. Per fortuna, la situazione non è sfuggita di mano grazie alla rapidità d’azione di due agenti della Polizia Locale del 2° gruppo Sapienza, che sono intervenuti tempestivamente bloccando l’uomo e mettendolo in stato di arresto.
Oltre all’aggressione, l’uomo è stato accusato di resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio, mentre i poliziotti hanno chiesto il supporto di altre pattuglie per completare i rilievi.
Riconoscimenti e critiche sulla sicurezza
L’episodio è stato subito commentato dal sindacato dei caschi bianchi UGL, il cui coordinatore romano, Paolo Emilio Nasponi, ha elogiato il coraggio e la prontezza degli agenti: “Questi due ragazzi, appena nominati, hanno dimostrato quanto sia fondamentale il ruolo della Polizia Locale a Roma. Siamo il primo punto di riferimento per i cittadini, ma è necessario rivedere la nostra organizzazione e riconoscere il nostro operato come vera Polizia di prossimità“.
Anche il SULPL, attraverso le parole del segretario romano Marco Milani, ha espresso preoccupazione sulla crescente insicurezza nella capitale, ricordando un episodio recente in cui un agente della polizia locale è stato costretto a sparare per difendersi da un tentativo di investimento: “Il nostro personale è ormai chiamato a gestire situazioni estremamente delicate ogni giorno. È giunto il momento che il Sindaco e il Governo riconoscano il nostro ruolo con una riforma adeguata e tutele contrattuali”.
Questo ennesimo episodio di violenza solleva domande su come garantire la sicurezza sui mezzi pubblici e su quanto la Polizia Locale sia ormai diventata una presenza essenziale per la protezione dei cittadini nella capitale.