Roma, Tiberio Timperi critica i cantieri per il Giubileo: ‘Nessun operaio al lavoro, è gradita una risposta dal Sindaco’
Prima San Pietro, ora l’Olimpica. Tiberio Timperi, noto conduttore televisivo, è un fiume in piena. Dopo il primo post di denuncia sui social, il volto Rai è ritornato a criticare i cantieri per il Giubileo, che ora si fa sempre più vicino. La Capitale, dal centro alla periferia, è un cantiere aperto: ovunque ci sono strade chiuse, restringimenti e cambiamenti per la viabilità. E, di conseguenza, traffico in tilt. A tutte le ore e in qualsiasi quartiere.
Stavolta il giornalista e conduttore, sempre sui social dove è seguitissimo, ha pubblicato una foto. E lo ha fatto, come nel primo caso, scattandola in macchina, fermo, imbottigliato nel traffico mentre percorre (o meglio cerca di percorrere) la Via Olimpica.
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Tiberio Timperi e il post “denuncia” sui social
“Roma. Via Olimpica. Traffico. Una Via Crucis”. Inizia così il post pubblicato ieri da Tiberio Timperi. Il volante della macchina che si intravede, una vettura ferma davanti a lui. E poi la strada chiusa e il cartello che indica di passare dall’altra parte. “Da mesi restringimenti di carreggiata nel tratto Cassia/Salaria in previsione del Giubileo. Dietro la barriere nessun operaio e nessun lavoro. Solo erbacce. Senza alcuna polemica sarebbe gradita una risposta dal Campidoglio” – ha continuato.
Tiberio Timperi, così come tantissimi altri romani, ogni mattina (e non solo) si trova in auto e spesso deve fare i conti con il traffico paralizzato. Perché oltre agli incidenti, che a Roma sono purtroppo frequenti, ora chi vive nella Capitale sa che presto ci sarà il Giubileo. E che i cantieri in vista dell’anno santo non sono certo finiti. Anzi.
Non è il primo post “denuncia”
Già a luglio il conduttore aveva pubblicato una foto, stavolta da Via San Pio X, a ridosso del sottopassino di via della Conciliazione. “Auto, van e bus che giocano a tetris, i turisti attraversano infiascandosene di semafori e strisce, mentre i pattini e scooter fanno il pelo ai parafanghi. 20 minuti per meno di un chilometro. I vigili che servirebbero a disciplinare e regolare il flusso, sono 500 metri più avanti, sotto l’albero (difficile dargli torto) all’incrocio tra Lungotevere Sassia e via di Porta Cavalleggeri” – aveva scritto. E non certo per fare un bollettino solo sul traffico. Timperi, anche in quel caso, aveva parlato del Giubileo. “Ricordo che Francesco Rutelli, lungimirante Sindaco di Roma, voleva realizzare il tunnel anche sotto che Castel Sant’Angelo per evitare “il collo d’oca di Piazza Adriana”.
Ora, a distanza di mesi, la situazione a Roma sembra la stessa. Strade chiuse, cambiamenti per la viabilità, autobus che deviano i loro percorsi. E cantieri in ogni dove. Ma, come ha specificato Timperi, lì sull’Olimpica non ci sarebbero operai, solo erbacce e disagi per i cittadini. “Io ogni giorno che ci passo mi faccio le tue stesse domande, è tanto che non vedo operai al lavoro”– ha commentato una residente. Seguita da decine e decine di messaggi sullo stesso tono: “Non è solo l’Olimpica, ci sono cantieri perlopiù vuoti e con restringimenti a imbuto ovunque. E non parliamo di autobus, ritardi da 30 minuti minimo. Roma si sta preparando al Giubileo 2025 o 2050?” – tuonano i cittadini.
Per i romani la Via Crucis sembra essere iniziata già da tempo…