Roma, tifoso del Bodo Glimt accoltellato e rapinato: banda in azione alla stazione Termini

Brutalmente aggredito per sottrargli il telefono, il portafogli e i documenti. Un’aggressione mirata, messa a punto da quella che sembra essere una banda che va a caccia di tifosi e di turisti che, inconsapevoli del pericolo, si aggirano per le strade adiacenti alla stazione Termini di Roma, nelle ore notturne.
E l’aggressione, infatti, è avvenuta intorno alle 4:00 di ieri, 18 aprile, quando le strade erano ancora silenziose. La vittima, un tifoso norvegese di 27 anni, era arrivato a Roma in trasferta per sostenere il Bodo Glimt in Europa League, partita che si era svolta all’Olimpico contro la Lazio la sera prima. Ma quella che per lui doveva essere una notte di festa, si è conclusa davvero male.

La rapina con il coltello
Il ragazzo stava rientrando da solo al suo alloggio quando, in via Giolitti, in zona Esquilino, è stato avvicinato da un giovane di origine nordafricana. Il tentativo di rapina è rapidamente degenerato in aggressione armata: un colpo sferrato con coltello al palmo della mano sinistra ha costretto il tifoso a chiedere aiuto in inglese, gridando “They stabbed me!”, mi hanno accoltellato! Trasportato in codice giallo al Policlinico Umberto I, è stato curato per una profonda lacerazione alla mano sinistra. Il ladro, intanto, era scappato con il portafogli del norvegese, che conteneva venti euro e i documenti, più il suo iPhone 14.
Le indagini
Le forze dell’ordine indagano sulla cosidetta banda dei maranza, un gruppo di giovani – molti dei quali minorenni o appena usciti dal circuito dell’accoglienza – che si raduna nelle ore notturne davanti alla fermata del tram antistante Termini. Vestiti con tute e borselli a tracolla, girano armati e adottano un modus operandi consolidato: uno distrae la vittima, altri sono pronti a intervenire in caso di resistenza. La stessa ferocia si manifesta anche nei “conflitti interni”: giovedì mattina, in piazza Vittorio, un 18enne tunisino è stato accoltellato per pochi spiccioli da un coetaneo. E non si contano le denunce di furti e scippi che trovano sbocco nel mercato nero dietro piazza Vittorio, dove la refurtiva viene smerciata a prezzi stracciati o scambiata con sostanze stupefacenti.