Roma, topi d’appartamento al Circo Massimo: 3 persone denunciate
Nella serata di ieri, attorno alle 22:00, i Carabinieri della Stazione di Roma Aventino hanno denunciato tre giovani di origine bosniaca, sorpresi a comportarsi in modo sospetto nei pressi del Circo Massimo. Gli individui, provenienti dal campo nomadi di via Candoni, erano già noti alle forze dell’ordine per reati legati ai furti su autovetture e altre attività illecite. Tra questi, uno dei giovani risultava particolarmente noto per episodi di furti su auto in sosta.
Roma, topi d’appartamento al Circo Massimo
L’episodio si è verificato in piazza Pietro D’Illiria, dove i militari, durante un normale servizio di controllo del territorio, hanno notato i tre mentre si aggiravano tra le auto parcheggiate con atteggiamenti che hanno destato sospetti. Il comportamento dei giovani ha indotto i Carabinieri a fermarli per un controllo più approfondito.
A Roma 3 persone denunciate
I tre sono stati trovati a bordo di una vettura, che successivamente si è scoperto essere noleggiata a nome di una terza persona. Durante la perquisizione del veicolo, i militari hanno rinvenuto una torcia e una punta per trapano. Attrezzi spesso utilizzati per scopi illeciti, come lo scasso di serrature o l’effrazione di porte e finestre. Alla richiesta di spiegazioni, i fermati non sono stati in grado di fornire una giustificazione plausibile per il possesso di tali strumenti.
Denunciate a piede libero
A seguito del controllo, i tre giovani sono stati denunciati a piede libero per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, un’accusa spesso legata a tentativi di furto o effrazione. Gli oggetti rinvenuti, considerati strumenti potenzialmente pericolosi, sono stati sequestrati dalle forze dell’ordine, come previsto dalla legge in situazioni di questo tipo.
L’intervento rapido e tempestivo dei Carabinieri ha permesso di evitare potenziali furti in un’area particolarmente sensibile della capitale, nota per essere frequentata da turisti e cittadini. L’episodio mette nuovamente in luce l’importanza di controlli costanti nelle zone ad alta frequentazione. Dove episodi di microcriminalità possono verificarsi con una certa regolarità. Le indagini proseguiranno per verificare eventuali ulteriori coinvolgimenti dei tre in altri reati simili. Mentre l’attenzione delle forze dell’ordine resta alta per garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori di Roma.