Roma, tour dedicato a Gigi Proietti e “Febbre da Cavallo”

Gigi Proietti, Febbre da Cavallo

Roma rende omaggio a Gigi Proietti nel giorno che segna sia la sua nascita che la sua scomparsa, il 2 novembre. Un tour speciale condurrà appassionati e curiosi nei luoghi iconici dove è stato girato “Febbre da Cavallo”, film cult del 1976 diretto da Steno. Questa pellicola, un simbolo intramontabile della commedia italiana, vedeva un giovane Proietti nei panni di Bruno “Mandrake” Fioretti, affiancato da Enrico Montesano e Francesco De Rosa, in un intreccio di avventure e disavventure legate alla passione per le scommesse ippiche.

Un tuffo nella Roma cinematografica del Mandrake di Gigi Proietti

Le riprese di “Febbre da Cavallo” iniziarono il 20 giugno 1975 e si svolsero in gran parte nella Città Eterna. Durante il tour, ripercorreremo i luoghi che hanno reso iconiche alcune delle scene più esilaranti: dalla pubblicità del leggendario “Whisky Maschio senza raschio” alla casa di “er Pomata”, dalla Farmacia del Dottor Magalini al Bar di Gabriella, fino a Largo Arenula 2, noto per l’ingegnoso scherzo a Manzotin. Ogni tappa è una finestra aperta su quella Roma frizzante, dove Proietti e compagni hanno dato vita a sketch che ancora oggi fanno sorridere generazioni di spettatori.

Info pratiche per partecipare al tour

Se siete amanti del cinema o semplicemente avete voglia di rendere omaggio a uno dei più grandi maestri dello spettacolo italiano, questo appuntamento fa per voi. Il tour si svolgerà sabato 2 novembre alle ore 11:00 e durerà circa due ore. Il costo è di 15€ a persona, comprensivo di attestato di partecipazione e tessera associativa. La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata sul sito www.contemascetti.it/eventi.

In questa iniziativa, si può vivere l’emozione di passeggiare per le stesse strade che hanno visto Gigi Proietti nei panni del mitico Mandrake e immergersi nelle atmosfere di una Roma che rimane nel cuore di chiunque l’abbia vissuta, sul grande schermo o nella realtà. Non perdere l’occasione di scoprire, o riscoprire, gli angoli della città che hanno fatto la storia della commedia italiana.