Roma, traffico in tilt per i cantieri pre-Giubileo: sullo smart working Gualtieri dribbla Regione e Governo

Roma, traffico in tilt per i cantieri pre-Giubileo: sullo smart working Gualtieri dribbla Regione e Governo. ‘Roma non fa la stupida stasera’ cantava un vecchio adagio. Ma ora Roma – o, per meglio dire, il sindaco Roberto Gualteri – sta facendo più che altro il ‘furbetto‘. Senza passare per un tavolo tecnico inter-istituzionale, come si usa fare di consueto nei rapporti tra Enti pubblici Istituzionali, specie se di tale livello, il Campidoglio sta cercando di costringere Regione Lazio e Governo (ossia la ‘selva’ di Ministeri attivi nella Capitale) a rafforzare lo smart working, vale a dire il lavoro da remoto, per limitare il problema del troppo traffico che soffoca la capitale.
Il tutto, con l’ausilio di una sola ‘letterina‘ inviata alle Amministrazioni e Enti Pubblici centrali, che altro non sono, per l’appunto, tra gli altri, Regione e Governo/Ministeri. Gualtieri non scrive nella sua qualità di sindaco, ma di Commissario per il Giubileo 2025. Una nomina che gli è stata ‘attaccata sul petto’ dall’ex premier Mario Draghi e che il primo cittadino capitolino cerca di sfruttare come una leva di forza.

Roma, traffico sempre più in tilt per i cantieri (in ritardo) pre-Giubileo
Il traffico di Roma, certo, è ben noto. Non è una novità. Ora però è aumentato a dismisura a causa dei tanti, tantissimi cantieri giubilari, partiti tardi, tutti insieme in pieno tempo – tanto per usare un termine calcistico – di ‘recupero‘. Inoltre, il Natale incombe come una sorta di ‘mazzata’ finale sulla viabilità, già in crisi, della città eterna.
Il Commissario Straordinario per il Giubileo, nonché sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, ha scelto quindi di puntare tutto sulla sua ultima carta-salvezza, lo smart working. Con una lettera indirizzata alle Amministrazioni centrali e agli Enti pubblici della città, Gualtieri ha invitato a potenziare il ricorso al lavoro agile fino all’avvio delle celebrazioni giubilari, quando si prevede la conclusione dei cantieri principali e delle manutenzioni straordinarie delle linee di trasporto pubblico.
Smart working Gualtieri (in versione furbetto) dribbla Regione e Governo?
Il Commissario ha chiesto alle Amministrazioni di autorizzare il lavoro da remoto per almeno due giorni alla settimana per i dipendenti le cui mansioni non richiedano presenza fisica. Un’attenzione particolare è stata posta sui lavoratori che affrontano lunghe distanze per raggiungere l’ufficio o che risentono maggiormente della complessità del sistema di trasporti. La misura mira a ridurre il traffico veicolare e i disagi per i cittadini, mantenendo però l’efficienza e l’efficacia dei servizi pubblici.
Ma non sarebbe stato necessario un tavolo tecnico?
Nonostante il richiamo al buon senso organizzativo e alla flessibilità, la proposta rappresenta un passo deciso verso una gestione innovativa e contingente dell’emergenza traffico, bypassando la necessità di un coordinamento immediato con Regione Lazio e Governo nazionale. Questo approccio autonomo punta a rispondere rapidamente alle criticità locali, ma potrebbe alimentare dibattiti sulle competenze istituzionali.
Accordi per il settore privato
Lo smart working non si ferma al settore pubblico. Gualtieri ha già siglato un Accordo Quadro con la Regione Lazio, la Città Metropolitana di Roma e le principali organizzazioni sindacali e datoriali per promuovere il lavoro agile anche nel settore privato. L’intesa mira a coinvolgere aziende e lavoratori in un piano condiviso per ridurre gli spostamenti non essenziali, decongestionando così le arterie principali della città.
I cantieri pre-Giubileo e i disagi per i romani
La situazione del traffico è particolarmente critica nelle aree interessate dai lavori per il Giubileo. Oltre agli interventi stradali, sono in corso opere di manutenzione straordinaria sulle linee metro A e B, fondamentali per la mobilità urbana. La combinazione di cantieri e mezzi pubblici rallentati sta mettendo a dura prova i romani, già alle prese con le difficoltà quotidiane di una città storicamente congestionata.
La scelta dello smart working come strumento per mitigare i disagi rappresenta una risposta strategica e pragmatica. Tuttavia, l’efficacia della misura dipenderà dalla capacità delle Amministrazioni di coordinarsi e attuarla in tempi brevi, senza compromettere i servizi essenziali.