Roma, tragedia sul lavoro: 29enne precipita nell’ascensore della Clinica Parioli, è gravissimo
![vigili del fuoco](https://www.7colli.it/wp-content/uploads/2025/01/vigili-del-fuoco.jpeg)
Precipita dall’ascensore, gravissimo 29enne: ancora una tragedia sul lavoro a Roma. Questa mattina, intorno alle 10:30, un ragazzo di 29 anni, dipendente della Clinica Parioli, è precipitato nel vano dell’ascensore di servizio, cadendo da un’altezza di circa 10 metri. Recuperato dai Vigili del Fuoco a circa 3 metri sotto il piano terra, è stato immediatamente affidato ai sanitari del 118 e trasportato in codice rosso al Policlinico Umberto I.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti la Squadra 9A di Prati, il nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale), il Capo Turno Provinciale e il Funzionario dei Vigili del Fuoco, che hanno coordinato le operazioni di recupero.
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Le operazioni di recupero
“Le attività di soccorso dei vigili del fuoco sono state coordinate dal capoturno e funzionario sul posto – commenta Riccardo CIOFI della Fns cisl Roma Capitale e Rieti – e sono state rese difficili dal fatto che il ragazzo era posizionato a circa tre metri sotto il piano di recupero. Perciò i colleghi hanno dovuto operare con cautela, in collaborazione con il personale del 118, per stabilizzare il ferito, imbragarlo con una speciale barella e trasportarlo dal piano della caduta in luogo sicuro per consegnarlo ai sanitari”. Il ferito è stato trasportato in codice rosso al nosocomio Umberto I”.
Gli operai morti per gli ascensori precipitati
Era andata molto peggio a un operaio lo scorso ottobre, sempre a Roma: l’uomo, mentre lavorava insieme a due colleghi alla ristrutturazione di un palazzo in via delle Vergini, è morto a causa di un ascensore precipitato. Feriti i colleghi che erano con lui.
Il 28 aprile del 2022, invece, un operaio di 39 anni, Fabio Palotti, padre di una bimba piccola, era morto mentre stava manutenendo l’ascensore del palazzo della Farnesina, sede del ministero degli affari esteri.
La sicurezza sul lavoro ancora sotto accusa
Quella di oggi non è un caso isolato. Gli incidenti sul lavoro continuano a mietere vittime in Italia, spesso a causa di condizioni di sicurezza insufficienti o manutenzioni carenti. Solo pochi mesi fa, un operaio di 27 anni aveva perso la vita precipitando da un’impalcatura in un cantiere a Milano, mentre un altro lavoratore, appena 30enne, era morto cadendo in un silos in provincia di Torino.
Numeri che fanno riflettere
Secondo i dati dell’INAIL, nel 2023 si sono registrati oltre 1.000 decessi sul lavoro, una cifra che sottolinea la gravità del fenomeno e l’urgenza di interventi strutturali per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Cadute dall’alto, incidenti con macchinari e scarsa manutenzione delle strutture rappresentano le principali cause di queste tragedie.
Una vita appesa a un filo
Il giovane lavoratore della Clinica Parioli è ora ricoverato in gravi condizioni, mentre gli inquirenti hanno aperto un’indagine per chiarire le responsabilità. Si attendono gli esiti dei controlli sull’ascensore e sulla gestione della manutenzione della struttura.