Roma, troppo caldo e troppo degrado: nudo per strada a San Lorenzo

Roma, uomo nudo a San Lorenzo

Anto’ fa caldo“, recitava la pubblicità che ha reso famosa l’attrice Luisa Ranieri nello spot di un noto the nel 2001. E tanto caldo deve averlo sentito anche l’uomo che l’altro ieri nel tardo pomeriggio si è spogliato completamente e ha iniziato a girare nudo per le strade di Roma, precisamente per le vie del quartiere San Lorenzo.

A passeggio in costume adamitico

L’avvistamento che è costato una foto finita nella pagina di denuncia “Resist San Lorenzo” è stata scattata in via dei Frentani intorno alle ore 19 di giovedì 22 agosto. L’uomo, in costume adamitico, girava senza manifestare alcun tipo di pudore, incurante del fatto che qualcuno potesse filmarlo o fotografarlo, cosa puntualmente avvenuta.

Giovane – di età apparentemente sui 40 anni – di origine nordafricana, ha percorso le strade del quartiere completamente nudo e scalzo, tra gli sguardi sbigottiti e i commenti ironici della gente.

Il degrado a San Lorenzo

Del quartiere abbiamo parlato solo qualche giorno fa come quartiere da incubo. Ma, oltre ai due accampamenti di via Tiburtina, fotografati e ripresi nel video del nostro servizio, molti altri sono presenti nella zona, sempre circondati da rifiuti. Nei pressi del cimitero, allo scalo, sotto ai ponti, come mostrano i video girati da Marco Mastro. Praticamente ovunque. Una situazione che sta davvero superando l’immaginabile. L’uomo che circola nudo, quindi, è solo qualcosa di “pittoresco” in un quadro di degrado che sta facendo precipitare il quartiere – un tempo meta desiderata di studenti per la vicinanza all’università, ma anche in quanto simbolo di lotta e ribellione – in un precipizio che, se non si interviene, potrebbe non avere fine.

E a pagarne le spese sono i residenti “storici”, gli operai che vivono qui da decenni, ma anche quegli studenti che hanno affittato le stanze per andare all’università e costruirsi un futuro. Che non può essere buttato tra i rifiuti di chi non vuole rispettare le regole. Perché tanto nessuno gliele fa rispettare. San Lorenzo, ma anche il Pigneto, Torpignattara, Esquilino. Quanti quartieri si sono ridotti così? Quanti uomini nudi dobbiamo ancora vedere, che si fanno il bidet alle fontanelle o che defecano in strada? Ah, ma tra quattro mesi si apre la Porta Santa e tutto magicamente diventerà lindo e pinto.

Allora aspettiamo l’Anno Santo. E iniziamo a pregare, perché per Roma serve un miracolo.