Roma, truffa del finto incidente (mortale): si fingono maresciallo e avvocato e raggirano una donna
Una truffa telefonica ben orchestrata con un finto incidente mortale, due falsi professionisti e una vittima sotto shock. Questo il mix che ha portato i Carabinieri della Stazione di Roma Casalotti a mettere le manette a un 32enne napoletano, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di estorsione. L’uomo ha raggirato una donna di 52 anni facendole credere che suo marito fosse nei guai per un incidente stradale mortale.
Il finto incidente mortale, una truffa studiata nei dettagli
Tutto è iniziato con due telefonate in contemporanea. Una voce, sulla linea fissa, si è presentata come un maresciallo dei Carabinieri. Sull’altro telefono, un uomo si è spacciato per avvocato. Entrambi hanno descritto una situazione disperata: il marito della vittima, secondo loro, era coinvolto in un incidente mortale e serviva una somma immediata per evitare pesanti conseguenze giudiziarie.
La pressione psicologica è stata devastante. In preda al panico, la donna ha consegnato al 32enne 1.000 euro in contanti e gioielli in oro.
L’arresto e il recupero dei beni
La truffa, però, non è passata inosservata. Non appena la vittima ha sporto denuncia, i Carabinieri sono entrati in azione. Nel giro di poche ore, hanno individuato il sospettato a Casalotti, dove è stato trovato ancora in possesso del denaro e dei preziosi sottratti. Il bottino è stato restituito alla donna, e per il truffatore sono scattate le manette.
Il tribunale di Roma ha convalidato l’arresto, disponendo per l’uomo l’obbligo di firma nel comune di residenza.