Roma, Tuscolana e Don Bosco nel mirino: borseggiatori sudamericani in azione, allerta tra i cittadini

Roma, Tuscolana e Don Bosco nel mirino di borseggiatori sudamericani

Furti rapidi, tecniche di distrazione e una banda organizzata: un trio di borseggiatori sudamericani sta seminando paura tra i cittadini delle zone Don Bosco e Tuscolana, a Roma. La loro strategia è raffinata e, purtroppo, efficace. Uno dei ladri avvicina la vittima con una scusa convincente, mentre gli altri due – un uomo e una donna – agiscono di soppiatto, sottraendo borsette, portafogli o altri oggetti di valore.

L’ultimo episodio è stato segnalato in un bar di viale Spartaco, dove una persona è stata derubata mentre si trovava al bancone. “Attenzione gira un trio di sudamericani esperti nel borseggio , uno distrae e gli altri due, un uomo e una donna , prelevano il portafoglio. Stasera e toccato a me in un bar di viale Spartaco”, si legge nel post. La denuncia è già stata presentata e le carte bloccate, ma l’indignazione cresce. Cosa sta diventando il nostro quartiere?.

Borseggiatori sudamericani: segnalazioni in aumento lungo la via Tuscolana

Il problema non si ferma a Don Bosco. Anche la vicina via Tuscolana è stata teatro di furti simili, come segnalato da una donna sui social. Sua madre, vittima del trio, è stata borseggiata in una traversa nei pressi del negozio Bata. Fortunatamente, con grande determinazione, la donna è riuscita a farsi restituire gli oggetti rubati, affrontando i ladri con urla e inseguendoli. “Attenzione, sono sempre loro!”, ha scritto la figlia, mettendo in guardia i residenti.

Questi criminali sembrano agire con disinvoltura, puntando su tecniche collaudate che sfruttano la distrazione per colpire. Alcuni testimoni hanno riferito di averli visti operare anche in altre strade molto frequentate del quartiere, confermando come la banda sia particolarmente attiva.

Come si svolge il raggiro?

Il modus operandi è sempre lo stesso. I ladri si avvicinano con una scusa plausibile, come segnalarti la presenza di un oggetto smarrito o un problema vicino alla tua auto. In un attimo di distrazione, mentre guardi altrove, uno dei complici agisce. Questa modalità, nota anche cometruffa degli occhiali o “delle monetine”, è particolarmente efficace nei contesti affollati o nei luoghi dove le persone abbassano la guardia, come i bar o i parcheggi.

Il copione è lineare: uno dei complici distrae la vittima, magari avvertendola di qualcosa vicino alla propria auto, mentre un altro si introduce nell’abitacolo per rubare borse o oggetti di valore. Cosa fare per proteggersi? Non lasciate mai borse o portafogli incustoditi e siate prudenti se qualcuno si avvicina con scuse strane. Anche un semplice “posso aiutarla?” potrebbe essere il pretesto per colpirvi.

I social come strumento di allerta

Le denunce sui social hanno avuto un impatto notevole, aiutando a collegare i vari episodi e a diffondere l’allarme tra i cittadini. Commenti e testimonianze continuano ad arrivare, alimentando una rete di segnalazioni che spinge molti a fare attenzione. Tuttavia, è fondamentale sporgere denuncia alle autorità competenti: senza una segnalazione ufficiale, fermare questi ladri diventa impossibile.

I residenti di Don Bosco e Tuscolano chiedono maggiore presenza delle forze dell’ordine e iniziative per prevenire nuovi episodi. Intanto, la parola d’ordine è una sola: non abbassare la guardia.