Roma, un Centro accoglienza nella storica villa del Campidoglio ai Parioli: con parco in ristrutturazione
Roma, la storica Villa Glori, situata nel cuore del quartiere Parioli, si prepara a una nuova destinazione: ospiterà per i prossimi vent’anni un centro di accoglienza poveri e bisognosi della Caritas. Questa decisione, che segna un’importante svolta per uno degli angoli più suggestivi di Roma, sarà presto ufficializzata dal Consiglio Comunale capitolino atteso lunedì prossimo con la proposta n.112 del 2024.
Roma, centro Caritas ai Parioli nella storica villa del Campidoglio
La Villa Glori non è solo un gioiello architettonico, ma anche un simbolo di solidarietà storica. Il complesso che ospiterà la Caritas fu inizialmente il Dispensario Marchiafava, poi divenuto Colonia Marchiafava, una struttura dedicata alla prevenzione e cura delle malattie, in particolare la tubercolosi. Questo dispensario si trovava in cima al colle di Villa Glori, dove oggi sorgono le Case Famiglia.
Originariamente, i dispensari erano luoghi cruciali per fornire assistenza sanitaria gratuita a coloro che ne avevano più bisogno, e il Dispensario Marchiafava svolgeva un ruolo fondamentale nel trattamento della tubercolosi, una delle malattie più diffuse e temute dell’epoca. Dal 1988 è diventato un centro per malati di Aids, gestito sempre della Caritas.
Il Campidoglio si ‘nasconde’
Oggi, il complesso è di proprietà del Comune di Roma, che ha deciso di affidarlo alla Caritas per un periodo di vent’anni. La decisione sembra provenire dalla Giunta Gualtieri, così riportano informazioni stampa. Benché la proposta sia stata inserita nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio capitolino in programma in aula Giulio Cesare, senza indicare chiaramente il promotore, una prassi insolita rispetto al consueto iter comunale. L’assenza di un nome esplicito dietro la proposta ha sollevato qualche perplessità, ma ciò non impedisce all’iter di essere concluso. Nulla di male, ma cosa c’è da nascondere?
Ristrutturazione di villa Glori
Parallelamente alla decisione di assegnare il complesso alla Caritas, infatti, sono iniziati, un po’ alla chetichella, senza squilli di tromba mediatici, i lavori di ristrutturazione del parco circostante al complesso immobiliare, ossia a villa Glori. Un investimento di 2 milioni di euro è stato stanziato sempre dal Campidoglio, per riportare agli antichi splendori quest’area verde, offrendo così non solo un servizio di assistenza sociale. Ma anche un luogo di bellezza e serenità ai cittadini romani. Il parco rappresenterà un’area di accoglienza e pace, in linea con la missione della Caritas, che da decenni è impegnata nella lotta contro la povertà e l’esclusione sociale.
Non è la prima volta che la Caritas opera all’interno di Villa Glori. Dal 1988, infatti, gestisce un centro di accoglienza per malati di HIV all’interno del parco, collaborando con l’Asl Roma 1 per offrire supporto sociale e sanitario. Questa attività, svolta in sinergia con il servizio sanitario locale, ha contribuito a una drastica riduzione dell’incidenza dell’HIV nell’area. Nei 36 anni di attività, il Comune ha periodicamente rinnovato la concessione alla Caritas per brevi periodi, garantendo continuità nel supporto ai malati. Con la nuova concessione ventennale, il rapporto tra l’ente comunale e la Caritas si rafforza, offrendo maggior stabilità e reciproci vantaggi per entrambe le parti.