Roma, uomo seminudo nella Fontana del Tritone: fermato
Oggi intorno alle ore 13.00, un uomo seminudo ha deciso di fare un tuffo fuori programma nella Fontana del Tritone in piazza Barberini, suscitando curiosità e sconcerto tra i passanti. L’episodio ha richiesto l’intervento della Polizia Locale, con una pattuglia del I Gruppo Centro Storico arrivata sul posto poco dopo l’inizio dell’insolita scena.
L’uomo, un cittadino somalo di 28 anni, è stato sottoposto ai controlli di rito per verificare la regolarità della sua presenza sul territorio italiano. Tuttavia, la sua “performance” in uno dei luoghi simbolo della città non è passata inosservata, e oltre alla sanzione amministrativa per aver violato le regole di decoro urbano, all’uomo è stato notificato un Daspo Urbano, provvedimento che impone l’allontanamento dall’area in base al regolamento di polizia urbana.
La Fontana del Tritone e i ripetuti atti di inciviltà
La Fontana del Tritone, celebre capolavoro di Gian Lorenzo Bernini, è una delle attrazioni simbolo del centro di Roma. Sfortunatamente, non è la prima volta che si trasforma in palcoscenico per episodi tanto inusuali ed è spesso oggetto di episodi simili. Questo tipo di azioni che vedono un un monumento utilizzato come sfondo per gesti eccentrici, evidenziano la mancanza di rispetto per il patrimonio artistico della capitale e pongono interrogativi sull’educazione e il decoro.
Incidenti simili fanno riflettere sulla necessità di una maggiore sensibilizzazione al rispetto e alla tutela dei monumenti storici di Roma. Non molto tempo fa, si è verificato un altro episodio molto simile all’attuale proprio presso la Fontana del Tritone. In quell’occasione, un uomo si è immerso completamente nudo nel capolavoro del Bernini. L’immagine era circolata online attraverso l’account Instagram “Welcome to Favelas”, noto per documentare atti di degrado nella capitale e in altre città italiane.
Questi eventi sollevano interrogativi su come si possa migliorare la protezione dei beni storici e ridurre gli episodi di inciviltà che li colpiscono troppo spesso.