Roma, vede la polizia e fugge: nel box nascondeva oltre 6 kg di droga, ‘tradito’ dalle chiavi

Era a bordo dell’auto con un passeggero quando la Polizia lo ha fermato a Roma, in via Peveragno. Ma lui, un 21enne, anziché fermarsi all’alt, ha pensato bene di fare retromarcia, forse nel tentativo di fuggire. Ma è proprio mentre cercava di scappare che ha tamponato violentemente la vettura che aveva dietro e così, inevitabilmente, è stato bloccato dagli agenti. Il 21enne aveva con sé una cospicua somma di denaro, ma anche un mazzo di chiavi con l’etichetta ‘Box 16’. Chiavi che hanno insospettito i poliziotti, che hanno voluto fare chiarezza su quel garage. Perché i sospetti che dietro ci fosse qualcosa di strano c’erano tutti. E non sbagliavano.

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Box stupefacente sull’Aurelia a Roma

Il 21enne italiano, quello che ha tentato la fuga, è stato identificato e denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale. I poliziotti, però, non si sono fermati lì e con quelle chiavi hanno passato al setaccio il garage, che si trova sull’Aurelia. Grazie a una serie di accertamenti, gli agenti nel box hanno trovato un frigorifero, solitamente utilizzato per la conservazione dell’hashish, un grosso trolley, una macchina per il sottovuoto e buste per il confezionamento della sostanza stupefacente.

Durante il servizio di osservazione per individuare il proprietario del garage, che non era il 21enne, gli agenti hanno notato un 32enne che insieme alla figlia minorenne si dirigeva verso il box. Lui alla vista della Polizia ha cercato di allontanarsi, ma senza riuscirci. L’uomo è stato raggiunto e bloccato, poi agitato ha ammesso di avere con sé la droga. Sono stati trovati 32 grammi di cocaina, 191 grammi di hashish e un mazzo di chiavi con la dicitura “BOX 16”, uguale a quello in possesso del 21enne precedentemente denunciato.

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Cosa è stato trovato

All’interno del garage, dopo la perquisizione, sono stati trovati 40 grammi di cocaina e oltre 6 kg di hashish suddivisi in panetti con il logo di noti marchi di cioccolata, ma anche un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.

Dopo tutti gli accertamenti, il 32enne è stato arrestato perché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’Autorità Giudiziaria, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto. I poliziotti sono riusciti a risalire a quel box grazie al 21enne e a quelle chiavi sospette che ‘nascondeva’ in auto.