Roma, vedono la Polizia al Quarticciolo e fuggono, poi prendono a calci un agente e tirano fuori il machete

Ancora il Quarticciolo che fa da sfondo ad azioni violente. Stavolta è successo intorno alla mezzanotte, quando due equipaggi delle volanti in servizio di controllo del territorio hanno intercettato un gruppo di circa dieci persone. E hanno deciso di fermarsi per controllarle. Ma è proprio lì che è successo di tutto, tra calci agli agenti, persone che nella confusione sono scappate via, altre che hanno provato a reagire con la violenza. Addirittura armate di machete.

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Poliziotto preso a calci al Quarticciolo

Durante il controllo un uomo, che ha cercato di non farsi identificare, si è scagliato con violenza contro un agente e ha tentato la fuga in direzione di Via Cerignola. Un altro uomo, approfittando della confusione generata dall’azione dell’amico, è scappato nella direzione opposta. Ma entrambi sono stati fermati.

Sul posto sono arrivati altri equipaggi e il primo fuggitivo è stato raggiunto e bloccato. Con non poche difficoltà. Lui, infatti, ha provato a più riprese a colpire con calci l’agente, pur di non farsi fermare e identificare. Doveva scappare, in qualche modo. Ma non ci è riuscito. In un momento concitato, però, si è avvicinato a una pianta bassa e ha estratto un machete. Con quello voleva minacciare il poliziotto, che però con una rapida manovra è riuscito a disarmarlo e a metterlo in sicurezza.

Anche il secondo uomo, che aveva tentato la fuga, è stato bloccato in Via Manfredonia, dove una volante gli ha sbarrato la strada. E così non ha avuto più scelta.

L’arresto

I due uomini, che sono stati fatti salire non senza difficoltà a bordo delle auto di servizio, sono stati arrestati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in concorso. Il più giovane dei due, un 19enne tunisino, dovrà rispondere anche di porto di oggetti atti ad offendere.

Le altre persone, che erano presenti al momento del controllo invece, approfittando della concitata evoluzione della situazione, sono fuggite via. E almeno per ora hanno fatto perdere le loro tracce. Due degli agenti intervenuti hanno riportato una prognosi di quattro giorni per le contusioni causate dalla resistenza degli arrestati. Ora l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’operato e per i due si sono aperte le porte del carcere.