Roma, vende casa a una coppia americana, ma il notaio sparisce con 100mila euro

Anziano truffato a Roma: vende casa a via Nicola Zabaglia e il notaio sparisce con i soldi

Un appartamento venduto, 100mila euro svaniti nel nulla e un notaio denunciato per peculato. Succede a Roma: ciò che doveva essere una semplice compravendita immobiliare si è trasformata in un incubo giudiziario per un pensionato romano di 74 anni, Marco R., che si è ritrovato senza una parte dei soldi pattuiti per la cessione della sua abitazione a Testaccio. Al centro della vicenda, un professionista di 54 anni, E.B., che avrebbe dovuto garantire il regolare svolgimento dell’operazione, ma che, invece, ha fatto perdere le proprie tracce dopo aver incassato la somma. La vicenda è ora all’attenzione della Procura e dell’Ordine dei Notai.

La vendita e l’inganno

A raccontarlo è l’avvocato della vittima, Nicola Coronati, al quotidiano Il Messaggero. L’immobile di via Nicola Zabaglia era stato messo in vendita lo scorso anno e, tramite un’agenzia immobiliare, era stato trovato un accordo con una coppia americana pronta a trasferirsi nella Capitale. Prezzo di vendita: 350mila euro. Per la transazione viene incaricato un notaio, E.B., scelto dall’agenzia per gestire la pratica. Apparentemente, tutto fila liscio: il rogito viene firmato e il professionista apre un conto vincolato per custodire l’intera somma fino alla scadenza dei termini previsti dalla legge, considerando che l’immobile era soggetto a un vincolo del Ministero dei Beni Culturali.

Dopo 60 giorni, scaduto il termine, il pensionato attende il pagamento, ma i soldi non arrivano. Iniziano le scuse, i rinvii, poi il silenzio. Dopo solleciti all’agenzia immobiliare e direttamente al notaio, Marco R. capisce di essere stato truffato.

La scoperta shock: notaio sospeso da 5 anni

Disperato, il 74enne si affida all’avvocato Nicola Coronati, che avvia una serie di sollecitazioni. Alla fine, il notaio invia un bonifico, ma la cifra è inferiore: mancano all’appello 100mila euro. Quando l’anziano insiste per ottenere il saldo, il professionista diventa irraggiungibile.

A quel punto scatta la denuncia. Durante le indagini emerge un dettaglio sconvolgente: nel dicembre 2024, proprio mentre si concludeva la compravendita, il notaio era stato sospeso per cinque anni dall’esercizio della professione. La decisione era stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, ma nessuno degli interessati era stato informato.

Ora la vicenda è nelle mani della magistratura, che dovrà fare luce su una storia di abusi e manovre oscure che ha lasciato un uomo senza parte dei suoi risparmi e con la fiducia tradita in chi avrebbe dovuto garantire la trasparenza dell’operazione.