Roma, ‘viaggiavano’ con 7 kg di droga nella borsa: arrestati 2 uomini, scacco ai corrieri

A sinistra, una volante della Polizia a Roma, a destra panetti di Hashish
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Roma, colpo grosso delle forze dell’ordine nella zona Est della Capitale. Due uomini sono stati arrestati per detenzione di stupefacenti dopo essere stati sorpresi in possesso di oltre 7,2 chili di hashish, pronti per essere immessi sul mercato. L’operazione, condotta dagli agenti del VI Distretto di polizia Casilino, ha segnato un duro colpo per il traffico di droga nella Capitale.

Roma, viaggiavano con nella borsa 7 kg di droga

Il blitz è scattato in via Ortona de’ Marsi, nel quartiere di Castelverde, un’area periferica e isolata, spesso utilizzata per operazioni lontane da occhi indiscreti. Gli agenti, durante un normale pattugliamento, hanno notato due uomini sospetti nei pressi di un’Audi A3 bianca. Uno dei due, Antonio Silvestri, 45 anni, era seduto al posto di guida con lo sportello aperto, mentre l’altro, Marco Greco, 35 anni, confabulava con lui appoggiato alla scocca dell’auto.

Alla vista della volante, i due hanno mostrato evidenti segnali di agitazione. Greco, cercando di allontanarsi a piedi verso una fermata dell’autobus, ha ulteriormente insospettito gli agenti. Alla richiesta di supporto di una seconda pattuglia, i poliziotti hanno seguito Greco, che ha tentato una fuga lanciando il suo cellulare dietro una siepe. Il gesto non è sfuggito agli agenti, che lo hanno bloccato e recuperato il dispositivo, un Motorola.

Nel frattempo, l’altra squadra ha fermato Silvestri nell’Audi. Entrambi gli uomini, già noti alle forze dell’ordine e residenti nel comune di Guidonia, sono stati sottoposti a controlli incrociati e perquisizioni.

Arrestati 2 uomini

Il bagagliaio dell’auto, noleggiata per l’occasione, ha rivelato la vera portata dell’operazione. Una valigia conteneva circa 70 panetti di hashish, confezionati e sigillati con nastro plastificato nero, un possibile segno distintivo della provenienza. Secondo le prime stime, il carico avrebbe fruttato decine di migliaia di euro sul mercato.

Le successive perquisizioni nelle abitazioni dei due non hanno portato al rinvenimento di ulteriore materiale illegale, ma gli investigatori stanno ora lavorando per risalire alla filiera del narcotraffico. Si sospetta che l’hashish possa essere stato importato dall’Olanda o arrivato via mare attraverso il porto di Civitavecchia, prima di essere smistato verso le piazze di spaccio della Capitale.

Precedenti inquietanti

La zona Est di Roma non è nuova a episodi legati al narcotraffico e alla criminalità. Proprio un anno fa, un giovane napoletano fu ritrovato in fin di vita a Castelverde dopo un’aggressione a scopo di rapina. Il ragazzo, accoltellato e abbandonato in auto, venne soccorso grazie all’allarme dei residenti. Gli autori dell’aggressione furono arrestati, ma i motivi dell’attacco rimasero oscuri.

Le indagini continuano

Gli investigatori stanno analizzando il telefonino sequestrato a Greco, nella speranza di ottenere informazioni sulla rete di contatti e sulla provenienza della droga. L’ipotesi principale è che il carico fosse destinato a rifornire i gruppi attivi nella zona Est della Capitale, tra San Basilio e Case Rosse, roccaforti di un mercato illecito in continua espansione.

Con questo arresto, le autorità confermano l’impegno a colpire non solo i piccoli spacciatori ma anche i corrieri e le reti logistiche che alimentano il traffico di droga. Tuttavia, l’indagine è solo all’inizio, e ulteriori sviluppi sono attesi nei prossimi giorni.