Romanina, i nomadi se ne vanno dal capannone occupato di via Alimena. I residenti: “Stop al valzer dei locali occupati”

nomadi Romanina

E’ stato abbandonato il capannone occupato nel quartiere Romanina da parte di circa 80 persone di etnia Rom, nel VII Municipio di Roma Capitale. Un passo rilevante nella lotta contro le occupazioni abusive e per il ripristino della legalità nelle periferie della Capitale. La vicenda dell’occupazione abusiva nel quartiere aveva destato preoccupazioni nei cittadini tanto da segnale il tutto alle forze dell’ordine. “Sono 80 persone di etnica rom, tra cui una decina di minori che abitavano nella zona industriale tra Tor Cerbara e La Rustica, proprio dove è avvenuto il maxi incendio – avevavo denunciato i residenti della Romanina – Siamo stufi di vivere nel far west, in un quadrante sempre meno sicuro, abbandonato a se stesso e nel degrado. Da qualche giorno, infatti, questi stranieri continuano a bruciare di tutto per riscaldarsi dal freddo. Un fenomeno incontrollabile, vogliamo evitare che ricapiti la stessa situazione avvenuta a Tor Cervara”.

Abbandonato il capannone di via Bernardino Alimena

E così a distanza di neanche una settimana dalla segnalazione, i nomadi sono andati via dalla struttura di via Bernardino Alimena, a pochi metri di distanza da via Petrocelli. “Apprendiamo che tra ieri sera e questa mattina gli occupanti abusivi hanno abbandonato i locali, molto probabilmente a causa della presenza degli organi di polizia che già nei giorni scorsi erano intervenuti per dei controlli – commenta Cristina De Simone, consigliere in quota Fratelli d’Italia del VII Municipio di Roma Capitale – Siamo ben felici di ciò ma ribadiamo nuovamente la nostra contrarietà ad ogni forma di occupazione e di illegalità. Le periferie non possono essere terra di nessuno e vanno assolutamente tutelate. Ci auguriamo che gli occupanti sgomberati non vadano adesso in qualche altro locale del nostro o di altri municipi e auspichiamo che finalmente si comprenda che in questa città le occupazioni non sono tollerate”.

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Romanina nomadi

Un passo verso il ripristino della legalità

Sulla stessa lunghezza d’onda il senatore Marco Scurria, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia. “Da poche ore il capannone occupato è stato abbandonato dagli stessi occupanti. Questo evento segna un momento significativo nella nostra battaglia, che da mesi conduciamo contro le occupazioni abusive e l’illegalità nelle periferie di Roma. Il lavoro condotto finora, ha messo in luce come tali occupazioni, tali illeciti, non rimangono impuniti e ha dimostrato che è possibile fare progressi, nel contrastare una cultura del permissivismo che ha preso piede nelle nostre comunità. Ogni sgombero e ogni intervento da parte delle preziose e efficienti forze dell’ordine, rappresentano un passo verso il ripristino della legalità e della sicurezza. Le periferie, in particolare i cittadini che le abitano, meritano attenzione, risorse e soprattutto di sentirsi sempre al sicuro per poter vivere con la serenità che meritano”.