Ruba un defibrillatore alla stazione Termini: arrestato 51enne marocchino
E’ finito in carcere il 51enne del Marocco che a marzo scorso aveva rubato un defibrillatore dall’interno dello scalo ferroviario di Termini. Un furto particolarmente infame, perché sottrae uno strumento utile per salvare vite umane.
L’uomo dopo la convalida dell’arresto era stato sottoposto al divieto di dimora nel comune di Roma, misura che però ha sistematicamente ignorato. I carabinieri, ieri, lo hanno così arrestato, portandolo in carcere in virtù di un aggravamento della misura cautelare, richiesta e ottenuta dai militari, a seguito della serie di inosservanze messe in atto dall’uomo.
Ogni volta che i carabinieri del Nucleo Scalo Termini lo trovavano illecitamente in stazione, hanno documentato la violazione, riferendo all’autorità giudiziaria che ha disposto per il cittadino marocchino la sostituzione della misura cautelare del divieto dimora nel comune di Roma, con quella della custodia cautelare in carcere.
Stazione Termini: un 28enne congolese in manette
Il 6 agosto gli Agenti del Reparto Stazione di Roma Termini hanno invece tratto in arresto un cittadino del Congo di 28 anni per il reato di falsificazione di documenti. I poliziotti sono stati attirati dalle urla di un uomo colpito in maniera violenta al capo da un aggressore, che si era allontanato velocemente e con disinvoltura in direzione di Via Giolitti. L’assalitore è stato raggiunto da una guardia giurata, che aveva assistito poco prima alla scena, e dagli agenti che lo hanno accompagnato successivamente presso gli uffici di polizia per identificarlo. Alla richiesta di esibire i documenti lo straniero ha mostrato una carta d’identità contraffatta, sulla quale risultavano riportati i dati anagrafici di un’altra persona, che, contattata, ha riferito di aver smarrito il documento qualche settimana prima. Lo straniero, con precedenti specifici per lo stesso reato, è stato arrestato.