Ryanair ‘sfida’ Roma-Fiumicino e Ciampino: voli in calo nonostante il Giubileo: ecco il motivo

Aereo Ryanair a Roma - Ciampino

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Ryanair ‘sfida’ Roma e Ciampino: voli in calo nonostante il Giubileo: ecco il motivo. Ryanair, leader delle compagnie aeree low cost in Europa, ha lanciato un segnale chiaro a Roma: meno investimenti e un ridimensionamento della propria presenza, anche in un anno cruciale come quello del Giubileo 2025. La decisione, apparentemente in contrasto con le opportunità offerte dall’aumento del traffico turistico, ha suscitato interrogativi sul futuro delle operazioni della compagnia nella Capitale.

Ryanair sfida la città di Roma e lo scalo di Ciampino

Il cuore della questione risiede nei costi operativi. Secondo Ryanair, le tariffe aeroportuali negli scali romani, in particolare Fiumicino e Ciampino, sono troppo elevate e destinate a crescere ulteriormente nei prossimi anni. Le previsioni parlano di un incremento del 44% a Ciampino e del 15% a Fiumicino entro il 2028. A pesare è anche il limite anti-rumore che dal 2018 impone un massimo di 65 voli giornalieri a Ciampino. In aggiunta, da aprile 2025 entrerà in vigore un’addizionale comunale di 50 centesimi per passeggero negli aeroporti principali italiani, un ulteriore deterrente per la compagnia irlandese.

Ryanair ha ragione su Roma e Fiumicino?

Nonostante le critiche, i dati reali sembrano ridimensionare le affermazioni di Ryanair. Fiumicino, premiato più volte come il miglior aeroporto in Europa, offre costi inferiori alla media europea e ha registrato solo un aumento del 5% nelle tariffe rispetto al 2023, contro incrementi ben maggiori in altri hub continentali. Anche a Ciampino, nonostante il recente adeguamento tariffario, i costi rimangono tra i più competitivi in Europa.

Meno investimenti per circa 100 milioni di euro

Ryanair ha deciso di eliminare un solo aereo dalla sua flotta a Fiumicino, traducendosi in un investimento minore di circa 100 milioni di euro. Una riduzione che, secondo gli esperti, non avrà un impatto significativo per lo scalo romano, pronto ad accogliere circa 55 milioni di passeggeri nel 2025 grazie alla crescente domanda. Roma rimane una destinazione strategica e attrattiva, e qualsiasi spazio lasciato libero dalla compagnia irlandese sarebbe rapidamente occupato da altri vettori.

Ryanair punta aeroporti minori

Parallelamente, Ryanair sta spostando la sua attenzione verso aeroporti minori, come quelli in Calabria, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo, dove l’addizionale comunale è stata eliminata. Anche scali come Bergamo e Malpensa stanno beneficiando di una maggiore attenzione da parte della compagnia. Tuttavia, Roma, con il suo potenziale turistico e commerciale, rimane un tassello fondamentale per il business di Ryanair.

Attacco di Ryanair agli scali romani, Fiumicino e Ciampino?

Dietro l’attacco agli scali romani, si intravede una strategia di pressione commerciale. La compagnia chiede al governo italiano l’eliminazione dell’addizionale comunale a livello nazionale, promettendo in cambio investimenti per 4 miliardi di dollari, 20 milioni di passeggeri aggiuntivi e 1.500 nuovi posti di lavoro. Nel frattempo, Fiumicino si prepara a giocare un ruolo centrale nella fusione tra Ita Airways e Lufthansa, consolidando ulteriormente la sua posizione nel panorama aeroportuale europeo.

Mentre Ryanair e WizzAir si contendono il mercato romano, il vero obiettivo della compagnia irlandese potrebbe essere quello di ottenere incentivi e sconti che rafforzino la sua posizione in Italia. In un anno cruciale per il turismo, Roma rimane il centro della scena, pronta ad affrontare le sfide e a cogliere le opportunità offerte da un settore in continua evoluzione.