Salaria come una giungla: spartitraffico invasi dalle sterpaglie anche a Prati Fiscali
Siamo nel pieno della campagna antincendio boschivo 2024 ed ancora troppe aree, nella Capitale, versano in condizioni disastrose dal punto di vista della vegetazione infestante. In via Salaria le sterpaglie e gli arbusti hanno superato ormai il metro e mezzo su quasi tutto il tratto da Ponte Salario sino al Raccordo. Giungla anche all’inizio di Prati Fiscali con l’erba fin sulle carreggiate.
Salaria
La via Salaria, consolare cruciale che attraversa Roma dal Centro sino alla periferia superando il Raccordo, è ormai una giungla. Erbe infestanti, forasacchi, arbusti e rifiuti abbandonati sono ormai praticamente ovunque. “Percorro il tratto dentro Roma ogni giorno, almeno due volte e lo stato di abbandono è impressionante. Ci sono sterpaglie che hanno coperto completamente lo spartitraffico rendendo in alcuni casi la visibilità ridotta“, denuncia Marina. Ebbene sì, poco prima dello svincolo per Castel Giubileo, nella curva antecedente il semaforo, non si vede nulla e si rischiano continue brusche frenate se c’è una coda prima dell’impianto semaforico. “Tutto ciò è estremamente pericoloso dal punto di vista degli incendi, basta una sigaretta per innescare un rogo di modesta entità”, racconta Valeria.
Prati Fiscali
Da Ponte Salario, su via Salaria, sino all’incrocio con Val D’ala, la situazione non cambia anzi peggiora. In questo tratto infatti, via dei Prati Fiscali, ci sono erbe infestanti ed arbusti di specie aliene, che hanno invaso la carreggiata di sorpasso. “Quando arrivi alla fine di questo tratto devi rallentare a prescindere in quanto non riesci a vedere, nella curva dinanzi a te, se ci sono auto ferme incolonnate nel traffico”, esclama Andrea un residente della zona. Anche in questo caso lo sfalcio non si è visto ed il degrado ha preso ormai il sopravvento.
“Vogliamo interventi”
I cittadini sono ormai stufi del degrado che ormai si è insinuato in questa città. Discariche abusive, rifiuti abbandonati sul ciglio della strada, sterpaglie alte più di un metro e mezzo ed arbusti che vivono tranquillamente negli spartitraffico ormai diventati invisibili. “Non solo vogliamo interventi legati agli sfalci in modo assiduo ma anche un inasprimento delle sanzioni e delle pene verso chi getta i rifiuti o li abbandona sulla strada. Basterebbe organizzare gli interventi di sfalcio a livello mensile per avere una città più decorosa, sorvolando poi sulla pulizia delle strade che in molti casi non avviene proprio”, denuncia un uomo.