Salvini a Fiumicino per la prima pietra del nuovo porto commerciale (con diga salva-mareggiate)
Il Ministro nonché leader della Lega Matteo Salvini si è recato a Fiumicino per la posa della prima pietra del nuovo mega porto commerciale che include, come vedremo a breve, anche una darsena e – soprattutto – una mega diga che avrà lo scopo di salvare il porto stesso dal rischio, sempre maggiore, di mareggiate. Ma andiamo per gradi. All’inaugurazione del cantiere ed alla posa della prima pietra, che ha avuto luogo quest’oggi martedì 14 maggio, erano presenti il vicepremier leghista, ma anche il sindaco Mario Baccini, oltre al presidente dell’Autorità di sistema portuale, Pino Musolino, al vice presidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli e tutta la giunta comunale.
Salvini a Fiumicino per la posa della prima pietra del nuovo mega porto commerciale
Parliamo di una opera edilizia fondamentale per il futuro di Fiumicino che, almeno secondo i proponenti, sarà destinato a cambiare il futuro della città. La cerimonia, che ha visto la presenza di Salvini e Baccini, è stata promossa dall’Autorità portuale con la collaborazione dello stesso municipio.
Per il momento partirà il primo lotto del cantiere. Per la costruzione della darsena. Dove verrà spostata la flotta dei pescherecci. L’obiettivo è quello di incrementare la forza produttiva ed il giro economico e di produttività che ruota attorno al porto di Fiumicino.
Porto commerciale, ma anche darsena e diga salva-mareggiate
Accanto al nuovo ‘posteggio’ per i pescherecci è prevista anche la realizzazione di una vera e propria diga che avrà lo scopo di proteggere il porto dalle correnti e dalle mareggiate che purtroppo colpiscono in maniera sempre più violenta e frequente anche il litorale laziale, complici i cambiamenti climatici.
Cosa prevede il progetto
Il progetto è già in fase esecutivo, il bando risale difatti al 2023. Le aziende aggiudicatarie hanno avviato da tempo dei sondaggi preliminari per verificare la tenuta dei fondali. Ha avuto luogo anche una approfondita bonifica degli stessi. L’intera area è stata ripulita anche dalla presenza di vecchi ordigni risalenti alla seconda guerra mondiale.
Le parole di Salvini
Salvini durante la cerimonia della posa della prima pietra per il porto Fiumicino. “Sbloccare cantieri è la mia ragione di vita”, ha dichiarato Salvini davanti ai presenti. “Spero – ha aggiunto – che nessuno abbia intenzione di bloccare i cantieri e mi riferisco alle inchieste. Che sono legittime, in corso in altre città italiane.
Non sta a me giudicare le inchieste che possono essere a Bari, Genova: l’importante è che nessuno usi le inchieste per bloccare lo sviluppo del Paese e che si fermi lo sviluppo di queste città. Nessuno pensi di bloccare l’Italia – ha concluso il ministro – perché troverà in me un sostenitore del sì. Abbiamo bisogno di porti, aeroporti, strade e ponti. Solo in Italia si riesce a fare battaglia politica anche su un ponte, che non può essere leghista, sovranista. Un ponte è un ponte. Io mi impegno fino in fondo per andare avanti a liberare tutti i cantieri che sono fermi vicino a Bari, Genova. Il mio impegno è di sbloccare tutti i cantieri”.
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